McKennie Juventus, il texano sarà determinante nel cambio modulo che vuole attuare Spalletti: il motivo e cosa succederà | OneFootball

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·17. November 2025

McKennie Juventus, il texano sarà determinante nel cambio modulo che vuole attuare Spalletti: il motivo e cosa succederà

Artikelbild:McKennie Juventus, il texano sarà determinante nel cambio modulo che vuole attuare Spalletti: il motivo e cosa succederà

McKennie Juventus, il texano sarà determinante per il cambio modulo: come nessuno sa occupare i mezzi spazi che il tecnico ritiene cruciali

La sosta per le Nazionali è il laboratorio di Luciano Spalletti. Il tecnico della Juventus sta lavorando intensamente alla Continassa con il gruppo rimasto a Torino, e l’obiettivo è chiaro: accelerare la transizione verso la difesa a quattro, abbandonando l’assetto a tre ereditato dalla gestione Tudor. Il passaggio al 4-3-3 (o al 4-3-2-1 con Conceicao e Yildiz trequartisti) è ormai deciso, ma per far funzionare questo sistema servono interpreti con caratteristiche precise. E, secondo Tuttosport, il giocatore chiave per la riuscita della rivoluzione tattica non è un nuovo acquisto, ma un elemento già presente in rosa: Weston McKennie.

Il centrocampista americano è considerato da Spalletti “determinante” per il nuovo assetto. Il motivo è prettamente tattico: McKenniecome nessuno nella rosa bianconera, sa occupare quei mezzi spazi che per il tecnico di Certaldo sono fondamentali. La filosofia di Spalletti richiede mezzali dinamiche, capaci di inserirsi senza palla e di attaccare la profondità, creando superiorità numerica e rompendo le linee difensive avversarie. L’americano, con la sua energia e il suo tempismo negli inserimenti, è l’interprete perfetto per questo calcio.


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Mentre Spalletti sta lavorando per “riaccendere” Khéphren Thuram (che “stravede” per lui) e trasformarlo in una mezzala d’assalto, e mentre testa Teun Koopmeiners nel ruolo di “play” (come emerso da Tuttosport), McKennie ha già queste doti nel suo DNA. La sua capacità di “galleggiare” tra la linea di centrocampo e quella d’attacco, trovando la posizione giusta tra il centrale e il terzino avversario, è una qualità rara che l’allenatore vuole sfruttare al massimo.

McKennie Juventus, il jolly che si valorizza da solo

Questa centralità nel nuovo progetto tattico conferma quanto già emerso nelle scorse settimane. L’ex attaccante Alessandro Matri aveva sottolineato come McKennie fosse un giocatore capace di “valorizzarsi da solo”, un jolly che, indipendentemente dall’allenatore (da Allegri a Tudor, fino a Spalletti) o dal ruolo (esterno nel 3-5-2, mezzala nel 4-3-3), riesce sempre a ritagliarsi uno spazio da protagonista. La sua duttilità, unita a questa capacità innata di leggere gli spazi, lo rende l’uomo in più della Vecchia Signora.

La Juventus, reduce da pareggi deludenti (contro Sporting e Torino) ha bisogno di trovare nuove certezze. Spalletti sta ridisegnando la squadra (aspettando anche il rientro degli infortunati Lloyd Kelly e Juan Cabal per la difesa a 4) e, in attesa del calciomercato di gennaio (dove Comolli cerca un regista), ha capito che l’arma tattica per far decollare il 4-3-3 ce l’ha già in casa. Weston McKennie non è più un’alternativa, ma l’uomo chiave per i “mezzi spazi” della nuova Vecchia Signora.

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