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·29. Dezember 2025
Mercato Juve, il Bournemouth rischia di mettere i bastoni tra le ruote a Comolli: non solo Muharemovic, gli inglesi vogliono anche lui! Il nome

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La Premier League torna prepotentemente a bussare alle porte della Serie A e, ancora una volta, le dinamiche d’oltremanica rischiano di intrecciarsi in modo significativo con le strategie future del mercato Juve. Il regista di questa nuova offensiva è una vecchia conoscenza del nostro calcio: Tiago Pinto. L’ex dirigente della Roma, ora al timone del Bournemouth, ha l’assoluta necessità di intervenire pesantemente nella finestra di gennaio per risollevare una squadra impantanata al quindicesimo posto e in piena lotta per non retrocedere. La sua strategia appare molto chiara: sfruttare la profonda conoscenza del campionato italiano per pescare rinforzi adeguati, accendendo un doppio duello a distanza che tocca da vicino gli interessi bianconeri.
Il primo terreno di scontro riguarda Tarik Muharemovic. L’interesse delle Cherries per il difensore ex Next Gen è ormai noto e rappresenta uno snodo cruciale per il mercato Juve, dato che il club torinese detiene una percentuale sulla futura rivendita e monitora attentamente l’evoluzione del ragazzo in ottica futura. Pinto sembra deciso a puntare su profili che hanno una formazione tattica italiana, ma le novità non finiscono qui. Secondo le ultime indiscrezioni rilanciate da Gianluca Di Marzio, il dirigente portoghese ha messo nel mirino un altro talento della nostra Serie A, aprendo un secondo fronte.
Si tratta di Tiago Gabriel, difensore centrale classe 2005 di proprietà del Lecce. Un profilo giovanissimo, forse ancora acerbo per certi palcoscenici, ma considerato dagli addetti ai lavori un prospetto di sicuro avvenire per struttura fisica e intelligenza tattica. L’eventuale acquisto del connazionale di Pinto non sarebbe solo una mossa per l’immediato, ma un classico “innesto di prospettiva” per costruire le fondamenta del domani. Per Pantaleo Corvino si tratterebbe dell’ennesima plusvalenza, mentre per il mercato Juve e le altre big italiane è un segnale d’allarme: la potenza economica della Premier rischia di sottrarre gemme preziose prima che diventino accessibili.









































