Messi in prestito al Barcellona? Laporta infrange il sogno: “Scenario irrealistico” | OneFootball

L’ipotesi del ritorno di Lionel Messi al Barcellona aveva già fatto impazzire migliaia di tifosi, ma a fare chiarezza ci ha pensato Laporta. Ecco le sue dichiarazioni.

Il rinnovo fino al 2028 con l’Inter Miami ha legato ufficialmente Lionel Messi al club della MLS fino ai 40 anni. Un vincolo che sembrava chiudere ogni scenario alternativo, eppure le recenti immagini della Pulga nel nuovo Camp Nou avevano riacceso la fantasia dei tifosi blaugrana.

Del resto, la storia recente del calcio ha insegnato che nulla è impossibile: basti pensare a David Beckham, che durante la pausa della Major League Soccer tornò in Europa per qualche mese vestendo la maglia del Milan. Un precedente che, nelle ultime settimane, aveva alimentato suggestioni anche per altri campioni, come Heung-Min Son, oggi al LAFC, accostato proprio ai rossoneri.

Sulla stessa scia, sono circolate le voci di un ritorno lampo di Messi al Barcellona, un addio mai davvero digerito da una parte del tifo catalano. Ma a spegnere il sogno ci ha pensato direttamente Joan Laporta, presidente del Barça, che ai microfoni di Catalunya Ràdio ha frenato ogni entusiasmo: “Per rispetto nei confronti di Messi, dei nostri giocatori e dei nostri soci, non è il momento di fare ipotesi su scenari irrealistici.” Parole chiare, che sembrano mettere la parola fine a un possibile nuovo capitolo tra Messi e il Barcellona. Il legame affettivo resta immutato, ma – almeno per ora – il ritorno del numero 10 al Camp Nou rimarrà soltanto un sogno romantico.

Messi sogna un addio diverso da Barcellona: “È stato strano, mi rende sempre nostalgico”

“Tutto ciò che mi arriva da Barcellona, dalla gente, da un periodo come quello che abbiamo vissuto, mi rende sempre un po’ nostalgico. E molto emozionato – ha dichiarato Messi in un’intervista a Diario Sport -. Mi era rimasta una strana sensazione dopo essermene andato, per come erano andate le cose, per come avevo finito per giocare i miei ultimi anni senza pubblico, a causa della pandemia.

Dopo tutta la vita che avevo trascorso lì, non me ne sono andato come immaginavo, come sognavo.

Immaginavo, come ho detto, di giocare tutta la mia carriera in Europa, a Barcellona, e poi sì, venire qui come ho fatto, perché era quello che pensavo, quello che volevo. E beh, anche l’addio è stato un po’ strano, per la situazione, per tutto. Ma beh, credo che l’affetto della gente ci sarà sempre, per quello che ho detto, per tutto quello che abbiamo passato“,