Milan-Roma 3-1, le pagelle: Hummels-Ndicka, luci spente. Dybala nascosto | OneFootball

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Pagine Romaniste

·5. Februar 2025

Milan-Roma 3-1, le pagelle: Hummels-Ndicka, luci spente. Dybala nascosto

Artikelbild:Milan-Roma 3-1, le pagelle: Hummels-Ndicka, luci spente. Dybala nascosto

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Grande match, piccola Roma. I giallorossi vengono eliminati dalla Coppa Italia. La squadra, stravolta quella iniziale, di Claudio Ranieri cade 3-1 contro il Milan. I rossoneri volano in semifinale con i gol dell’ex Abraham, poi Joao Felix. A nulla serve il gol di Dovbyk, entrato nella ripresa. Annullato l’autorete di Rejinders per fuorigioco.

LE PAGELLE

Svilar 5 – Febbraio non è iniziato nel migliore dei modi. Il tiro fuori area di Rejinders è sì potente, ma la deviazione non è stata altrettanto: non spinge troppo lontano, Hernandez recupera e trova Abraham. Su cui poi esce, in ritardo, nel raddoppio. Ed anche su Joao Felix.


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Celik 5 – “Sempre qui”. Preferito – almeno per la prima frazione –  a Rensch, nei venti minuti iniziali non fa neanche male tra letture corrette ed anche un cross preciso per Shomurodov. Copre lo spazio sul cross di Hernandez dopo la deviazione di Mile anziché attaccare lo spagnolo. Sul raddoppio non riesce a recuperare Abraham, veloce ad andare per vie centrali. Al 38’ fa infuriare e non poco Ranieri: da solo, tra le tante cose che avrebbe potuto fare, respinge di testa sui piedi di Pulisic.  (Dal 46’ Rensch 5 – Assaggia i grandi match italiani e si scotta. Come il cedente del posto, Joao Felix trova traffico al centro: non può nulla)

Hummels 4 – Anche i re sbagliano. Rimasto in panchina col Napoli, per la prima volta stecca un big match. Troppo flemmatico all’inizio, sbaglia intercetti ed è molle quando affrontato. Migliorano le letture dei cross, imperioso quando al 15’ arriva fino al limite dell’area e fa ripartire l’azione. Inventa per Pisilli con un inatteso esterno destro “alla Totti”, poi ecco l’inatteso sinistro: in ritardo, non attende l’arrivo di Hernandez e compie un tackle insensato, aprendo la strada per il passaggio ad Abraham. Avanti anche quando Jimenez lancia Joao Felix.

Ndicka 4 – Contagiato da Hummels, Jimenez non ne avverte la presenza. Facilita gli inserimenti rossoneri. Macchia indelebilmente i due gol. Sul primo è in area piccola, Abraham altezza dischetto. Come va a finire? L’inglese salta, disturbato dal solo Angelino. Dopo, Musah sguiscia davanti e avvia il bis.

Saelemaekers 5 – La vivacità dura mezz’ora. Prosegue con insicurezza ed un paio di cross. (Dall’80’ El Shaarawy sv).

Koné 5 – Mette una toppa lì dove i compagni strappano. Nulla di quelli suoi: è statico.

Paredes 5,5 – Se pressato perde palla. Con i lanci lunghi si entra in area. (Dal 46’ Pellegrini 5,5 – Allontana un cross destinato sul primo palo appena entrato, dopo non riesce ad incunearsi nelle trame. Ranieri lo invita alla personalità. Va in area, è dietro a Reijnders quando l’olandese mette palla in rete. Ma in fuorigioco. Dalla sua mattonella nel finale manda largo).

Angelino 6,5 – Sale poco, Abraham svetta davanti a lui sul vantaggio. Non ci sta. Sgancia la cintura di sicurezza, minando quella difensiva milanista. Cross alti e bassi, destinatari sbagliati – prima Pisilli (traversa), poi Shomu – fin quando non trova quello preciso per il gol di Dovbyk. Tra i migliori. Di nuovo.

Dybala 5 – Nessuna luce a San Siro. Una, soffusa, su punizione. Dal rinnovo, automatico, la musica è tornata popolare.

Pisilli 6 – Periodo di grandi match. Confermato dopo Napoli, ha carattere e lo mostra. Si intrufola tra i giganti difensori rossoneri, arrivando anche al tiro, alla traversa (di testa) e a fare da sponda per Shomurodov. Accompagna Jimenez quando sta nascere il 3-1: lo accompagna in avanti con una spintarella che nulla cambia. Serve in corsa Angelino per il cross del gol. Finisce con errori

Shomurodov 5,5 – Sorprendentemente dall’inizio. Non meraviglia la prestazione. Prova ad unire centrocampo ed attacco. Un tiro non particolarmente difficile è letto male da Maignan: palla sulla traversa. In pressing sul portiere francese, non riesce a sporcare palla. Nemmeno quelle che arrivano dalle fasce romaniste. (Dal 46’ Dovbyk 6,5 – Lavora da artigiano dell’attacco il pallone che Angelino gli rimette per accorciare le distanze. Finalmente a segno in un grande match. Ma, come ha già avuto modo di dire, non c’è da esultare).

Ranieri 5 – La magia, stavolta, non c’è. Le scelte di formazione pesano. Il carattere è mancato.

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