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·13. November 2025

Napoli, Conte e il caso delle “ferie concordate”: tensione in casa azzurra e squadra sorpresa dall’assenza del tecnico

Artikelbild:Napoli, Conte e il caso delle “ferie concordate”: tensione in casa azzurra e squadra sorpresa dall’assenza del tecnico

Un’assenza che non passa inosservata. I giocatori del Napoli non convocati in nazionale sono tornati ad allenarsi a Castel Volturno, ma senza il loro allenatore Antonio Conte.

Napoli, Conte e il caso delle “ferie concordate”: tensione in casa azzurra e squadra sorpresa dall’assenza del tecnico

Il tecnico, infatti, ha ottenuto alcuni giorni di pausa, ufficialmente programmati da tempo, ma la notizia ha comunque sollevato interrogativi e malumori all’interno dell’ambiente azzurro.


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Il club ha voluto subito chiarire la situazione con una nota ufficiale: le ferie di Conte sarebbero state “concordate e calendarizzate” prima della sosta per le nazionali, dunque non legate alla crisi di risultati o alle recenti polemiche. Tuttavia, la tempistica del permesso e il momento delicato vissuto dalla squadra hanno alimentato il dibattito.

Un Napoli in difficoltà e un tecnico apparso nervoso

Nelle ultime settimane, Antonio Conte è apparso visibilmente teso e affaticato. Dopo la sconfitta di Bologna, aveva duramente criticato l’atteggiamento dei suoi giocatori: “Non siamo squadra, ognuno pensa al suo orticello e a fare il compitino.” Una dichiarazione che aveva scosso lo spogliatoio, già provato da prestazioni altalenanti e da un ambiente in crescente tensione.

Secondo diverse fonti interne, i calciatori stessi sarebbero rimasti sorpresi dalla notizia della pausa concessa al tecnico. Nessuno, infatti, sarebbe stato informato in anticipo di questo periodo di riposo.

Il precedente al Chelsea e la necessità di ricaricare le energie

Non è la prima volta che Conte sceglie di “staccare la spina” durante una sosta. Anche ai tempi del Chelsea, l’allenatore pugliese aveva approfittato di un momento simile per ritrovare energie fisiche e mentali. Oggi più che mai, la pausa può rappresentare una possibilità di ripartenza. Il Conte dell’ultimo periodo è apparso nervoso e svuotato, più concentrato sulle tensioni mediatiche che sulle questioni tattiche.

Alla ripresa, però, lo aspetta un calendario infernale: Atalanta, Qarabag, Roma, Cagliari (in Coppa Italia), Juventus e Benfica. Sfide decisive per il futuro del Napoli e per lo stesso Conte, chiamato a riaccendere la fiducia di squadra, società e tifosi.

De Laurentiis conferma la fiducia, ma guarda al futuro

Il presidente Aurelio De Laurentiis ha voluto rassicurare l’ambiente, smentendo qualsiasi voce di dimissioni o crisi insanabile. “Conte resta il nostro allenatore e ha solo bisogno di recuperare le energie”, avrebbe confidato a collaboratori e dirigenti.

Nonostante la fiducia pubblica, però, secondo quanto riportato da La Repubblica, De Laurentiis starebbe valutando possibili alternative in caso di clamoroso ribaltone. Tra i nomi circolati figura quello di Xavi Hernandez, ex tecnico del Barcellona, considerato un profilo internazionale in linea con l’ambizione del progetto Napoli.

Un mese cruciale per il progetto Conte

Da lunedì prossimo, Antonio Conte dovrà dimostrare di essersi “risintonizzato” con il mondo azzurro. Il suo rientro a Castel Volturno segnerà l’inizio di un mese che potrebbe indirizzare la stagione del Napoli. Ritrovare compattezza e determinazione sarà essenziale, soprattutto dopo le dichiarazioni sibilline di alcuni giocatori come Lobotka e Lang, che hanno fatto pensare a crepe nello spogliatoio.

Per Conte, sarà il momento della verità: solo i risultati potranno dissipare i dubbi e confermare la solidità del progetto tecnico voluto da De Laurentiis.

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