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·29. Dezember 2025
Napoli, Hojlund spezza il tabù trasferta: Conte ritrova certezze e guarda al futuro con fiducia

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Il Napoli sembra aver finalmente trovato l’antidoto a uno dei suoi mali stagionali più insidiosi: il rendimento lontano dal Maradona.
I successi consecutivi ottenuti fuori casa, culminati nella vittoria contro la Cremonese, raccontano di una squadra cresciuta mentalmente e tecnicamente. Al centro di questa rinascita c’è un nome su tutti: Rasmus Hojlund, decisivo nel trascinare gli azzurri e nel tenere viva la corsa alle prime posizioni della classifica.
Dal mal di trasferta alla svolta: un Napoli rigenerato
Fino a poche settimane fa, il rendimento esterno del Napoli rappresentava un campanello d’allarme. Le ambizioni stagionali rischiavano di essere ridimensionate dopo il ko di Udine, una sconfitta che aveva incrinato entusiasmo e fiducia. Poi, la svolta.
Prima la Supercoppa disputata a Riad, quindi le vittorie contro Milan, Bologna e infine Cremonese: tre successi consecutivi lontano da casa che hanno ribaltato la percezione della squadra. Un filotto impensabile fino a poco tempo fa, ma che oggi certifica la crescita del gruppo guidato da Antonio Conte.
Hojlund, il bomber che cambia volto al Napoli
Il simbolo di questa rinascita è senza dubbio Rasmus Hojlund. L’attaccante danese, spesso paragonato a un motore diesel per la sua capacità di crescere col tempo, ha trovato continuità e incisività proprio nel momento più delicato della stagione.
Dopo un avvio non esaltante, Hojlund è diventato un autentico rapace d’area di rigore, capace di decidere le partite pesanti. MVP contro il Milan, protagonista assoluto anche a Cremona, il danese si è trasformato nella cura definitiva al mal di trasferta del Napoli, garantendo gol, punti e fiducia.
Senza Lukaku, ma con più soluzioni offensive
L’assenza di Romelu Lukaku non ha frenato il rendimento offensivo degli azzurri. Anzi, ha aperto scenari alternativi. Hojlund e Neres si sono alternati nel ruolo di protagonisti, dimostrando che il Napoli può vincere anche cambiando interpreti, purché mantenga intensità e qualità negli ultimi metri.
Una varietà di soluzioni che rende la squadra meno prevedibile e più solida, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Conte e la forza dell’adattamento
Antonio Conte può guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Anche senza elementi chiave come Anguissa, De Bruyne e Lukaku, considerati fondamentali a inizio stagione, il Napoli ha continuato a produrre risultati. Segno di una squadra che ha assimilato i principi dell’allenatore e che sa adattarsi alle circostanze.
Come un grande chef, Conte ha rielaborato gli ingredienti a disposizione, trovando nuove combinazioni efficaci e mantenendo alto il livello competitivo. Se Hojlund continuerà su questi livelli e Conte saprà mantenere equilibrio e intensità, gli azzurri potranno davvero sedersi al tavolo delle grandi e giocarsi tutto fino in fondo.









































