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·24. Juli 2025

Napoli, nuovo Maradona: il sindaco Manfredi chiede 150 milioni a De Luca

Artikelbild:Napoli, nuovo Maradona: il sindaco Manfredi chiede 150 milioni a De Luca

Inteso che forse il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non ha reale interesse per la ristrutturazione dello stadio Diego Armando Maradona in vista degli Europei del 2032, il sindaco del capoluogo campano Gaetano Manfredi ha deciso di passare all’azione, presentando ufficialmente il piano del Comune per la candidatura di Napoli tra le città ospitanti del torneo.

Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, si tratta di un piano che molto probabilmente è meno ambizioso rispetto a quello prospettato in un primo momento, quando la partecipazione di De Laurentiis all’investimento era data quasi per scontata, ma è comunque significativo. Il costo complessivo è di 160 milioni di euro: 10 milioni saranno stanziati direttamente dal Comune, mentre gli altri 150 milioni sono stati richiesti alla Regione Campania.


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Con i primi 10 milioni, già inseriti nel bilancio comunale, partiranno subito i lavori per riaprire il terzo anello dello stadio, aumentando la capienza di circa 10mila posti. Se il presidente della Regione Vincenzo De Luca dovesse dare il via libera al finanziamento regionale, l’intervento si allargherebbe anche alle aree esterne, con la creazione di nuovi parcheggi, e alla parte interna con la copertura della pista d’atletica e l’estensione del secondo anello verso il campo. I lavori sarebbero organizzati per fasi, in modo da permettere al Napoli di continuare a disputare le gare di campionato e Champions League durante l’intervento.

Nella giornata di venerdì è previsto un incontro tra Manfredi, l’assessore Edoardo Cosenza, il delegato UEFA Michele Uva e alcuni tecnici della FIGC. Non è esclusa anche una visita allo stadio. Il sindaco ha annunciato il piano, completamente pubblico, tramite una nota ufficiale: «In occasione dei futuri campionati di calcio Europei 2032, assegnati dalla UEFA a Turchia e Italia, ogni Paese dovrà individuare entro ottobre 2026 cinque stadi per ospitare le partite ufficiali. Il Comune di Napoli, Capitale Europea dello Sport 2026, intende candidare lo Stadio Diego Armando Maradona, impianto che accoglie l’unica squadra della regione in Serie A e recente vincitrice dello scudetto 2024-2025».

Manfredi chiede quindi il sostegno economico della Regione: «Per rispettare gli standard UEFA, la struttura di Fuorigrotta ha bisogno di adeguamenti. Il Comune ha già predisposto un documento di indirizzo per la progettazione dell’intervento, per un importo complessivo di circa 10 milioni di euro». Nel documento viene specificato: «Abbiamo già definito una fase progettuale che comprende lavori per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza sismica, oltre alla riapertura del terzo anello, che porterà a un ampliamento di circa 10mila posti».

La richiesta economica è chiara: «È stata inviata una lettera al presidente Vincenzo De Luca per chiedere un supporto finanziario necessario alla realizzazione completa del progetto di riqualificazione. La proposta alla Regione si fonda sull’attenzione già dimostrata verso gli impianti sportivi di altre città campane e segue il modello dei lavori eseguiti per le Universiadi 2019. Chiediamo 150 milioni di euro da destinare a queste attività tramite specifici programmi di finanziamento. Oltre alla candidatura per gli Europei 2032, vogliamo avviare una collaborazione efficace che generi benefici sia sportivi che economici per tutto il territorio regionale».

Resta da capire ora quale sarà la posizione di De Luca. I rapporti personali tra sindaco e presidente della Regione non sono ottimi, ma con le elezioni regionali in arrivo, entrambi si troveranno nello stesso schieramento. In passato, De Luca si era detto favorevole a sostenere i lavori per il Maradona, anche su richiesta di De Laurentiis.

Tuttavia, ora che il presidente del Napoli punta a costruire uno stadio tutto nuovo in tre anni in un’area — quella del mercato Caramanico a Napoli Est — che Manfredi ha già bocciato, bisognerà vedere come De Luca si comporterà di fronte al progetto istituzionale del Comune. È improbabile che domani De Laurentiis partecipi all’incontro in programma citato in precedenza. Non si sa nemmeno se sarà presente un delegato del club, nonostante l’invito della FIGC. Possibile invece che venga convocato a sorpresa lo stesso De Luca, o almeno un suo rappresentante, vista la richiesta del Comune di un finanziamento regionale.

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