Hellas Verona FC
·31. Juli 2025
Núñez: "Molto felice di essere qui, non vedo l'ora di dimostrare il mio valore" / VIDEO

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·31. Juli 2025
Verona - Le dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù Unai Núñez rilasciate oggi, giovedì 31 luglio, in occasione della sua conferenza stampa di presentazione ufficiale.
Prima dell'inizio della conferenza stampa di presentazione, il Presidente Esecutivo Italo Zanzi ha introdotto ai giornalisti il nuovo difensore gialloblù, Unai Núñez.
"Grazie a tutti per essere qui. Oggi diamo il benvenuto a Unai Núñez, giocatore spagnolo, classe 1997, un difensore cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Athletic Bilbao, squadra con cui ha esordito tra i professionisti nel 2017. Ha collezionato più di 200 presenze nella Liga. Porta grande esperienza in difesa e in generale alla squadra. Con la maglia dell’Athletic Bilbao ha giocato anche in Europa League nel 2017, e ha disputato la semifinale della stessa competizione contro il Manchester United l'anno scorso. Con il Club basco inoltre ha vinto nel 2021 la Supercoppa di Spagna, battendo il Real Madrid in finale. Con la maglia della Nazionale spagnola, inoltre, con la selezione Under 21 ha vinto nel 2019 l’Europeo contro la Germania, oltre ad aver anche debuttato con la Prima squadra delle furie rosse nello stesso anno. Come società siamo convinti che Unai aiuterà la nostra squadra, in campo e nello spogliatoio".
Arrivi da una società che ha una grande matrice identitaria, ci racconti cosa vuol dire essere un giocatore dell'Athletic Bilbao? Anche a Verona siamo orgogliosi delle nostre radici... "Sono molto felice di essere qui, questo voglio dirlo subito. Essere un giocatore dell'Athletic da abitante di Bilbao non ha prezzo, non potevo chiedere di meglio. Ho già capito quanto le persone di Verona amino il loro Club, è una cosa in comune con Bilbao. Voglio dimostrare qui il mio valore in campo, nello spogliatoio, con i compagni, ho molta voglia di dimostrarlo".
Quali sono i tuoi modelli nel tuo ruolo? "Ho avuto la fortuna di giocare con ottimi giocatori fin dall'inizio della mia carriera, nell'Athletic e in Nazionale. Se do vessi sceglierne due direi Sergio Ramos, che ho sempre ammirato, e dall'Atletico Bilbao potrei dirne tanti ma scelgo Fernando Morebieta. Voglio sottolineare però che a Bilbao mi sono trovato bene con tutti, ho ammirato sempre i miei compagni, ma se dovessi sceglierne due direi loro".
Cosa ti aspetti da questa nuova sfida? "Vengo dalla Spagna, una delle più grandi leghe calcistiche, e arrivo in Italia, in Serie A, come la Liga uno dei migliori campionati del mondo. Quello che si fa in Spagna è lavorare molto, soprattutto a livello tecnico, come anche in Italia. Qui ci si aspetta anche forza fisica, un valore che mi porto dietro dalla Spagna. Ho tanta voglia di iniziar per dimostrare il mio livello e che posso giocare qui. Sono curioso anche del livello che incontrerò in Serie A".
C'è un attaccante che non vedi l'ora di incontrare in Italia? "Molte persone mi hanno sempre detto che dovevo venire qui, che la Serie A fosse per me il campionato migliore dove sviluppare le mie qualità, per migliorarmi. Ci sono tanti giocatori che vorrei affrontare, sono talmente tanti che non voglio fare solo un nome. Non vedo l'ora di affrontare le squadre più grandi come Milan, Inter e Juventus, per questo ho tanta voglia di iniziare la stagione".
Come adeguerai il tuo modo di difendere imparato in Spagna in Italia? "Dalla Spagna ho seguito la Serie A, ho visto che si mette in campo tanta tecnica, anche a livello difensivo. In Italia si fa tanto possesso partendo dal basso, penso di potermi adattare, ho le qualità che mi richiede il mister. Non vedo l'ora di iniziare questa avventurare e vivere il calcio italiano".
Il Verona è una squadra che può raggiungere la salvezza per quello che hai visto finora? "Sapevo che sarei arrivato in una squadra composta da giocatori validi, giovani di livello e di prospettiva. Abbiamo tanta forza fisica, buon controllo palla. Penso ci sia margine per migliorare e per fare una buona stagione. Penso che gli obiettivi del Club possano essere raggiungibili. Non vedo l'ora di iniziare a lottare per ottenere i nostri risultati".
Arrivi in prestito con diritto di riscatto... "Sono grato alla Club e al Presidente per aver scommesso su di me. Credo che questa avventura possa aiutarmi a crescere e possa aiutare anche la squadra. Penso che il mio apporto possa esser importante; le mie qualità e la mia voglia di far potranno aiutare".
Nunez, Ebosse e Valentini, siete voi la difesa titolare? "Tutta la squadra è valida, non vuol dire che noi tre siamo i titolari. Dobbiamo lottare giorno dopo giorno per ottenere il nostro posto, nulla va dato per scontato. Quello che ho visto a Folgaria mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, ho visto tante persone che ci seguivano con entusiasmo, li ringrazio. Farò il massimo nelle mie possibilità per dare tutto quello che mi chiede il mister".
In che ruolo preferisci giocare in difesa? "Dove vuole il mister. Vanno bene tutte e tre le posizioni difensive. Sono più comodo centrale oppure a destra, perché il destro è il mio piede, ma posso adattarmi dove serve".
Hai esperienza europea, puoi essere un leader dello spogliatoio? "Essere un leader va dimostrato in ogni allenamento e in ogni partita, ogni giorno, non è una cosa che si dimostra a parole ma con i fatti. In tutti gli allenamenti e le partite bisogno andare sempre al massimo. Non sono venuto qui con l'idea di essere un leader a prescindere, ma se mi sarà chiesto potrò farlo. Posso essere un leader, ma non lo do per scontato".
La tua famiglia è molto legata alla Spagna, questa è la prima volta che lasci la Spagna, cosa ti ha spinto a cambiare? "Mio padre era un giocatore, anche mio fratello lo era, ma purtroppo ha dovuto smettere l'anno scorso. Sono una persona molto legata alla famiglia, agli amici, ma il mondo del calcio funziona così, richiede anche di spostarsi. Sapevo che il Verona poteva offrirmi delle grandi opportunità di crescita e ho deciso di uscire dalla mia comfort zone. Verranno a trovarmi, a loro già piace Verona, è una città bellissima, il cibo è fantastico, sono sicuro che avrò spesso una parte di Spagna che mi guarderà dagli spalti".
Quali sono le tue caratteristiche migliori? "Sono un giocatore aggressivo, fisicamente forte, abile nel corpo a corpo. Sono abile nel gioco con la palla, penso che queste qualità possono essere interessanti e potranno aiutare la squadra".