Orsolini: “Un orgoglio essere tornato in Nazionale, dopo aver vinto col Bologna ho tanto entusiasmo. Vogliamo riportare l’Italia al Mondiale” | OneFootball

Oggi pomeriggio a Coverciano, all’inizio della settimana che condurrà all’esordio dell’Italia nelle qualificazioni mondiali, il bolognese d’adozione Riccardo Orsolini e il bentivogliese Giacomo Raspadori sono stati ospiti di Azzurri Live, un format realizzato da Vivo Azzurro TV e trasmesso anche sui canali social della Nazionale. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante rossoblù.

Di nuovo azzurro – «Per quanto mi riguarda è un grande orgoglio essere tornato in Nazionale a distanza di un anno, sono veramente contento. Viviamo questo inizio di qualificazioni in modo sereno, consapevoli delle nostre qualità e del fatto che rappresentiamo un popolo, una nazione che giustamente si aspetta tanto. Quella di venerdì in Norvegia sarà una delle gare più toste del girone, ma faremo di tutto per andare lì a vincere: dopo tanti anni, l’Italia merita di tornare al Mondiale».

Stagione trionfale – «Sia io che Jack (Raspadori, ndr) abbiamo scritto la storia dei nostri club, ognuno a modo suo: noi riportando una coppa a Bologna dopo cinquant’anni, loro col secondo scudetto in tre campionati. Personalmente, aver vinto una Coppa Italia mi dà un entusiasmo che è linfa vitale per arrivare bene in Nazionale dopo le fatiche di un’annata. Anche se l’orgoglio e lo spirito d’appartenenza in azzurro sono tali da farti scivolare via tutto».

Legame rossoblù – «Calafiori è stato fra i trascinatori della passata stagione, rimanendo di fatto parte del nostro gruppo. Non ci ha mai abbandonati, si è sempre fatto sentire, è ancora nella chat di WhatsApp della squadra: vi lascio immaginare il legame… Stesso discorso per Zirkzee e Saelemaekers».

Un gol da ricordare – «Il primo ovviamente non si scorda mai, ero pure all’esordio in Nazionale maggiore (il 18 novembre 2019 contro l’Armenia, ndr) e quindi con già la soddisfazione di poter indossare la maglia azzurra».