Pio Esposito Inter, il segreto dietro al suo gol contro l’Union SG: quella frase detta da Chivu per tranquillizzarlo | OneFootball

Pio Esposito Inter, il segreto dietro al suo gol contro l’Union SG: la frase detta da Chivu per tranquillizzarlo per l’errore fatto prima

Una notte da record, l’ennesima in questo avvio di stagione scintillante. La vittoria per 4-0 sul campo dell’Union Saint-Gilloise non regala all’Inter solo tre punti d’oro per la classifica di Champions League, ma consegna a Cristian Chivu un posto nella storia del club. Come sottolineato da Sky Sport, la Beneamata centra la terza vittoria su tre partite nella competizione, mantenendo la porta inviolata: mai, prima d’ora, la compagine milanese era partita così forte nella massima rassegna europea. È la settima vittoria consecutiva tra tutte le competizioni, un filotto che testimonia come il tecnico romeno abbia trovato la chiave di volta per prendersi l’Inter, conquistando la fiducia dei giocatori e rivitalizzando l’ambiente.

Lautaro instancabile, Esposito protagonista

Tra le tante note positive della serata di Bruxelles c’è, ancora una volta, la firma del capitano Lautaro Martínez. Nonostante la stanchezza post-nazionale, il Toro ha timbrato il cartellino, salendo a quota 11 gol in Champions League nell’anno solare 2025: nessuno in Europa ha fatto meglio. Rinunciare a lui, anche quando non al meglio, appare impossibile. Contro il Napoli, sabato pomeriggio, Chivu dovrebbe riproporlo titolare, affiancandogli Ange-Yoan Bonny, ancora decisivo ieri con l’assist per il poker finale, vista l’assenza prolungata di Marcus Thuram.

Ma la serata belga è stata speciale soprattutto per Pio Esposito. Il giovane attaccante italiano ha prima fornito un assist al bacio per il raddoppio di Lautaro, poi ha sprecato un paio di occasioni clamorose. Ed è qui, come raccontato dall’inviato Matteo Barzaghi, che si è vista la mano di Chivu: il tecnico lo ha chiamato dalla panchina, incoraggiandolo a non abbattersi. Risultato? Poco dopo, Esposito ha trovato la gioia del suo primo, storico gol in Champions League. Un segnale importante della crescita del ragazzo e della gestione psicologica perfetta da parte del suo allenatore. L’Inter si gode il momento d’oro, pronta a tuffarsi nella supersfida del Maradona.