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·13. Mai 2025
Pisa, Inzaghi: “Mai una multa, un ritardo o una lamentela con questa squadra. A volte i giocatori di Serie B si accontentano”

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·13. Mai 2025
L’allenatore del Pisa Filippo Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio per commentare la promozione in Serie A.
Ecco le sue parole, ripresi anche da Calciomercato.com:
“Nella carriera, uno può vincere, può perdere, però poi quello che rimane sono i rapporti umani e io con i miei gruppi, i miei giocatori veramente ho sempre avuto da quando alleno dei rapporti meravigliosi. Penso che non ci sia mai stato un giocatore che mi ha mancato di rispetto, che non ha accettato una mia scelta. Poi questo del Pisa veramente è stato un gruppo straordinario perché non abbiamo dato una multa in una stagione, non c’è stato un ritardo, non c’è stata una lamentela. E allora poi quando si costruiscono queste cose sei gratificato.
Cos’è che mi dà questa gratificazione? Io sono arrivato a Pisa e il primo giorno di ritiro gli ho detto: “Voi non sapete che il Pisa non va in Serie A da trentaquattro anni, se facciamo questa impresa rimarrete nella storia di questa società, di questi tifosi”. E ho battuto su questo tasto e poi quando un allenatore vede realizzato quello che aveva in mente, quello che sognava di poter far fare alla sua squadra, ti assicuro che è una cosa meravigliosa, che mi emoziona.
Ho i brividi perché poi la vita va avanti, bisogna sempre nutrirsi di queste emozioni. Per me il campo verde è un’emozione, ma è un’emozione la crescita dei miei giocatori, perché penso che come quest’anno i miei giocatori non siano mai cresciuti così tanto a livello individuale e a volte il giocatore di Serie B si accontenta, pensa di essere un giocatore di Serie B, invece io ho cercato di provare a fargli pensare che potessero giocare all’Olimpico o a San Siro e oggi sono molto contento di esserci riuscito.
La promozione col Pisa? Tanti messaggi, ma quello di Simone è stato quello più apprezzato. In panchina sembra un demone, perché vive la partita come la vivo io, come quando giocavamo. Quando ci sentiamo parliamo di tante cose: soprattutto di calcio. Spero che riesca a replicare quello che io ho fatto al Milan. Sono tifoso del Milan ma tifo per mio fratello. Grosso col Sassuolo voleva battere il mio record di punti con il Benevento e non ci è riuscito. Adesso Retegui… dai, no.
Pio Esposito è fortissimo. Il migliore insieme a Tramoni. Sono giocatori che hanno cambiato e fatto la differenza. Pio mi ha impressionato in modo incredibile, penso sia pronto per giocare la Serie A. Non so cosa farà l’Inter, ma è un giocatore di testa, veloce, è un ragazzo serio. Veramente complimenti. A volte i giovani devono fare le scelte giuste. Uno come lui è chiaro che ambisca al meglio: all’Inter ci arriverà se va avanti così però un giovane ha bisogno di giocare. Quando ero giovane, se posso dare un consiglio, cercavo sempre di andare in squadre dove potevo giocare. poi il posto va conquistato, ma cercare di avere la possibilità di giocare perché si fa fatica a restare fuori. Poi ogni tanto fa bene, perché ti stimola a dare di più.“