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·21. September 2025

Presidenti “baby” del calcio italiano: da Claudia Rizzo a Zhang, i giovani al vertice dei club

Artikelbild:Presidenti “baby” del calcio italiano: da Claudia Rizzo a Zhang, i giovani al vertice dei club

Nel calcio italiano, guidare un club a soli venti o trent’anni non è un’impresa impossibile.

Presidenti “baby” del calcio italiano: da Claudia Rizzo a Zhang, i giovani al vertice dei club

Dopo l’ascesa di Claudia Rizzo, 23enne presidente della Ternana, la storia ci ricorda altri esempi di giovani imprenditori e dirigenti che hanno fatto la differenza nelle loro società.


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Claudia Rizzo, la giovane numero uno della Ternana

Dall’estate 2025, Claudia Rizzo, classe 2002, è diventata presidente della Ternana, club recentemente acquistato dal Gruppo Villa Claudia, guidato dal padre Gian Luigi, imprenditore nel settore sanitario. Oltre alla presidenza, Claudia gestisce l’azienda agricola “Oro di Sikelia” a Noto, in Sicilia.

Alla sua presentazione ufficiale, accanto a lei c’erano Tiziana Pucci, amministratore unico del club, e Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, chiamato come consulente per lo sviluppo sportivo. Claudia ha dichiarato:

“Vorrei essere una donna del fare e non del dire, e spero di essere un esempio per tante donne nello sport e nella vita in generale. La mia famiglia è qui con un obiettivo, io sarò soprattutto a supporto della squadra”.

I record storici dei giovani presidenti

Non è la prima volta che il calcio italiano vede giovani dirigenti in ruoli di vertice:

Alessandro Ruggeri, nel 2008, diventa presidente più giovane della Serie A sostituendo il padre alla guida dell’Atalanta, rimanendo in carica fino al 2010.

Umberto Agnelli ha guidato la Juventus a soli 22 anni, dal 1955 al 1962, vincendo tre scudetti e due Coppe nazionali, con acquisti storici come John Charles e Omar Sivori. Il nipote Andrea Agnelli tornerà alla presidenza nel 2010, a 35 anni.

Luca Campedelli, a 23 anni, prende in mano il ChievoVerona dopo la morte del padre, guidando il club al “Miracolo Chievo”, fino al quarto posto in Serie A nella stagione 2005/06.

Giuseppe Marotta, a soli 19 anni, diventa responsabile del settore giovanile del Varese e un anno dopo direttore sportivo, iniziando la scalata verso club come Monza, Como, Sampdoria, Juventus e Inter.

Steven Zhang, a 37 anni, diventa il più giovane presidente della storia dell’Inter, guidando il club nerazzurro a due scudetti (2021 e 2024), due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e una finale di Champions League, prima del passaggio di proprietà a Oaktree nel 2024.

Giovani, ambizione e innovazione: un modello che continua

Da Claudia Rizzo a Steven Zhang, il calcio italiano dimostra come giovani presidenti possano portare entusiasmo, innovazione e risultati sportivi. Che si tratti di gestire un club familiare, di scalare la carriera dirigenziale o di guidare una squadra storica come l’Inter, la capacità di combinare visione imprenditoriale e passione sportiva resta un tratto comune.

Il percorso di questi presidenti baby evidenzia quanto il calcio italiano sia aperto a figure emergenti, capaci di influenzare non solo il presente delle proprie squadre, ma anche la cultura manageriale dei club.

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