Calcionews24
·1. August 2025
Proprietà americane nel calcio, visione o invasione? Dai sogni americani alla realtà Europea: il nuovo volto del calcio del vecchio continente e italiano

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·1. August 2025
“Lezioni americane” di Italo Calvino definiva i tratti di una letteratura capace di affrontare il futuro. Oggi, molto più prosaicamente, vogliamo capire quali sfide deve affrontare il calcio europeo, e soprattutto quello italiano, per non restare indietro.
Gestione e visione da una parte, cultura e identità dall’altra: è su questa sottile linea semantica che si gioca l’impatto delle proprietà statunitensi nel calcio del Vecchio Continente. Una scalata iniziata oltre un decennio fa, oggi diventata valanga: travolge tutto, nel bene e nel male. Come riportato da Tuttosport, non si tratta più solo di sport, ma di un’operazione imprenditoriale in piena regola, spesso scollegata dalla passione dei tifosi, ridotti al rango di consumatori.
La Premier League è stata il primo laboratorio: governance solida, diritti tv distribuiti in modo equo, narrazione globale del prodotto. Poi è toccato alla Serie A, più fragile e permeabile: infrastrutture vecchie, burocrazia asfissiante, visione limitata. Qui il sistema si lascia penetrare con più facilità.
All’inizio erano imprenditori dello sport, oggi sono fondi di investimento e private equity: cercano rendimento, non emozione. Questo approccio porta con sé anche benefici concreti: managerialità, digitalizzazione, marketing evoluto. Il Milan ha razionalizzato la gestione con RedBird, la Roma ha trovato stabilità con i Friedkin. Ma c’è il rovescio della medaglia: orizzonte finanziario corto, rischio di rivendita rapida, tifoseria trattata come voce CRM in un report aziendale.
Alcune acquisizioni avvengono col modello leveraged buyout: il club viene comprato a debito, con il rischio che il debito stesso ricada sulla società sportiva. Altri puntano sull’interesse immobiliare: stadi, cittadelle dello sport, hotel e centri commerciali. Il club è solo la chiave d’accesso.
Possedere una squadra oggi può essere il pass per la Champions del futuro, sempre più simile a NBA e NFL. Ma non tutti i fondi sono uguali: alcuni hanno una visione, altri solo una strategia di exit. E la passione, quella vera, rischia di restare fuori dallo stadio.