Calcio e Finanza
·28. Mai 2025
Quanto è costato un punto nella Serie A 2024/25: la classifica dei top club

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·28. Mai 2025
Quanto costa un punto in Serie A? Terminato anche il girone di ritorno del campionato, è possibile fare un bilancio definitivo della stagione: chi ha speso meglio i propri soldi nella stagione 2024/25? Per questo motivo Calcio e Finanza ha realizzato un’elaborazione sul rapporto tra costo della rosa (monte ingaggi lordo più ammortamenti e costo di eventuali prestiti) e punti conquistati dalle otto big della Serie A, che occupano i primi otto posti della classifica finale.
Al termine della stagione, il dato che emerge è significativo di come siano state investite le risorse per gli ingaggi e per i cartellini dei calciatori. Va precisato che si tratta del costo della rosa, al netto degli stipendi degli allenatori, e che in alcuni casi i costi legati agli ammortamenti sono stati stimati in assenza di dati ufficiali dai bilanci. La cifra complessiva è stata poi rapportata ai punti conquistati sul campo.
Per la realizzazione dello studio abbiamo utilizzato dunque gli stipendi lordi dei soli calciatori sulla base delle indiscrezioni della stampa sportiva italiana, e considerando i calciatori che sulla carta beneficiano ancora degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita. Le cifre complessive risultano in alcuni casi differenti da quelle delle analisi realizzate in estate sui costi delle rose dei club di Serie A, principalmente a seguito di aggiustamenti legati ai dati ufficiali emersi dai bilanci 2023/24 pubblicati o scorso autunno dalle società.
Entrando nel dettaglio della nostra classifica, la Lazio è risultata essere, tra le big, quella che ha speso meglio per stipendi e cartellini in rapporto ai punti conquistati, alla luce di un costo rosa pari a circa 101 milioni e 65 punti in questo campionato, per un costo per singolo punto di circa 1,56 milioni di euro. Va comunque considerato che i biancocelesti hanno chiuso il loro percorso al settimo posto in classifica, piazzamento che non è valso la qualificazione a nessuna delle tre competizioni per club UEFA.
Al secondo posto in classifica si trova invece la Fiorentina di Rocco Commisso, che nella prossima stagione giocherà ancora la Conference League. Il club toscano ha agguantato il traguardo europeo all’ultima giornata, spendendo in tutta la stagione 1,59 milioni di euro per ogni punto conquistato. I viola proveranno così a concorrere ancora in una competizione che li ha visti protagonisti nelle ultime tre stagioni, con due finali e una semifinale.Chiude il podio l’Atalanta. La squadra guidata da Gian Piero Gasperini è da considerarsi una di quelle che ha meglio performato in rapporto ai costi sostenuti. La Dea ha conquistato anche per la prossima stagione l’accesso alla UEFA Champions League, ed è stata a lungo tra le pretendenti allo Scudetto, spendendo 1,74 milioni di euro per ognuno dei 74 punti conquistati.
Guardando alle big che hanno iniziato la stagione per contendersi il titolo in campionato, il Napoli è quella che ha fatto registrare il risultato migliore. I partenopei hanno ottenuto 82 punti, che sono costati 2,38 milioni di euro ciascuno e sono valsi il titolo di Campione d’Italia. Guardando all’analisi, il Napoli ha la terza rosa più costosa dietro quella della Juventus. Non va dimenticato però che il club di De Laurentiis ammortizza i cartellini a quote decrescenti, e ciò significa che un nuovo acquisto pesa molto di più sui conti al primo anno rispetto a quelli delle altre società.
Molto vicina al Napoli si trova poi l’Inter, che è arrivata seconda e i cui punti sono costati 2,47 milioni di euro l’uno. I nerazzurri sono quarti per ammortamenti, ma vantano il monte ingaggi più alto tra le big, per un costo della rosa che è il secondo più alto del campionato. Discorso che cambia in Champions, dove la società milanese ha recitato la parte della “Cenerentola” su questo fronte. A poco più di 2 milioni per punto, grazie a una rimonta clamorosa con Claudio Ranieri alla guida, si trova poi la Roma, che ha conquistato la qualificazione alla prossima Europa League: un risultato in linea con il costo della rosa giallorossa.
Chiusura dedicata a due grandi delusioni di questo campionato. In primis il Milan: i rossoneri toccano quota 3,03 milioni di euro a causa di un campionato disastroso, nel quale non è riuscito a invertire la rotta nonostante l’avvicendamento Fonseca-Conceiçao in panchina. Il club ha investito molto anche a gennaio e vanta il quarto costo della rosa, ma rimarrà senza coppe europee nella prossima stagione.
Infine, la Juventus. A differenza dei rossoneri, i bianconeri sono riusciti quantomeno a centrare la fondamentale qualificazione alla prossima edizione della UEFA Champions League. Il progetto tecnico con Thiago Motta non ha comunque pagato e il club è stato costretto a ingaggiare Giuntoli per evitare un danno sportivo ed economico peggiore. Il club piemontese si trova comunque all’ultimo posto di questa classifica, avendo il costo rosa più alto tra le big: ogni punto è costato ben 3,34 milioni di euro.