Rabiot sicurissimo: «Allegri la chiave per il Milan». Poi il commento sulle ambizioni scudetto e sul futuro di Maignan! | OneFootball

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·24. Dezember 2025

Rabiot sicurissimo: «Allegri la chiave per il Milan». Poi il commento sulle ambizioni scudetto e sul futuro di Maignan!

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Rabiot analizza le ambizioni del Milan verso il 2026. Il centrocampista francese esalta l’impatto di Massimiliano Allegri e spera nella conferma di Mike Maignan

Il centrocampista del Milan, Adrien Rabiot, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per fare il punto sulla stagione rossonera e sulle prospettive di vittoria per il 2026. Secondo il francese, la lotta per il titolo resta apertissima nonostante la concorrenza di Inter e Napoli: raggiungere il traguardo tricolore non è un’impresa impossibile se la squadra saprà mantenere la compattezza mostrata nelle ultime uscite.

Rabiot ha sottolineato come l’ambiente milanista sia carico di entusiasmo e come il gruppo stia recependo con velocità i dettami tattici necessari per competere ai massimi livelli.


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Rabiot e l’analisi sull’effetto Allegri

Un passaggio fondamentale dell’intervista ha riguardato il rapporto tra Rabiot e il tecnico Massimiliano Allegri, ritrovato a Milano dopo gli anni condivisi alla Juventus. Il focus poi si è spostato sul futuro di Maignan

«Secondo me la cosa che ha cambiato il Milan dall’anno scorso a quest’anno non è un giocatore, ma è proprio l’allenatore con il suo staff. Conosciamo tutti Allegri: è bravo, è molto importante per una squadra avere un allenatore così bravo a livello sia di calcio, sia umano. Il mister mi conosce bene: conosce la mia mentalità, la mia passione per il calcio, come mi alleno. Quindi fa più affidamento su di me, sui giocatori più esperti che abbiamo anche in squadra. Sul soprannome “Cavallo Pazzo” che mi ha dato? Mi piace! L’hanno ripreso tutti i tifosi, è bello. Finire tra i primi quattro è l’obiettivo generale del club. Personalmente, punto a qualcosa di più grande. Se è impossibile pensare al primo posto? No, non è impossibile. Dobbiamo far capire quanto è bello vincere ai nostri compagni meno esperti. Se dovessimo vincere, potrei farmi il mio primo tatuaggio. Maignan? Ha provato a farmi venire al Milan già tre o quattro anni fa. È un amico ma soprattutto è un giocatore fortissimo: portieri così sono pochi nel mondo del calcio. Spero che rimanga perché è difficile da sostituire. Abbiamo bisogno di lui».

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