Milannews24
·6. Dezember 2025
Ricci Avvisa il Diavolo sulla trasferta di Torino. E sulla difficoltà del Milan contro le piccole…

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Lunedì sera i rossoneri affronteranno una trasferta cruciale in campionato contro il Torino, un match che per il centrocampista Samuele Ricci ha un sapore speciale. Intervistato dai taccuini di Tuttosport, il regista di centrocampodel Diavolo, che a Milano è approdato dopo essere stato per anni il capitano e una bandiera dei granata, ha presentato una partita che è molto più di una semplice sfida.
Ricci, il mediano di grande intelligenza tattica e visione di gioco, ha ricordato un trend storico negativo per il suo attuale club: “Nei miei tre anni al Toro, il Milan ha sempre perso in casa nostra. Si vinceva sempre,” ha ammesso con un sorriso il giocatore. Adesso, però, la prospettiva è cambiata radicalmente. “Ora che sono dall’altra parte della barricata,” ha aggiunto con determinazione, “dico che è un motivo in più per provare a invertire questo trend.” La sfida al Torino non è solo un match da tre punti, ma l’occasione per spazzare via un vero e proprio tabù recente.
L’intervista si è poi concentrata su un aspetto che da tempo tiene banco tra gli addetti ai lavori: perché il Milan fa così bene nei big match (le sfide dirette) ma stenta regolarmente contro le squadre di media-bassa classifica?
Secondo Ricci, queste difficoltà sono parte integrante del percorso di crescita di una squadra in profonda evoluzione. Il club guidato dal DS Igli Tare ha visto l’arrivo di tanti nuovi giocatori e, soprattutto, l’approdo di Massimiliano Allegri, l’esperto tecnico livornese che ha imposto una nuova identità tattica.
“Riuscire a diventare implacabili pure nelle partite ‘normali’ credo sia il passo che ci manca per diventare davvero una grande,” ha spiegato l’ex capitano granata. Il problema, dunque, è prettamente di natura psicologica.
Si tratta di una questione di mentalità, lo scoglio decisivo che i rossoneri devono superare. Il lavoro di Allegri e del suo staff si concentrerà proprio su questo aspetto: trasformare la squadra da un gruppo che si esalta solo sotto pressione, a una macchina da guerra costante in grado di approcciare ogni partita con la stessa ferocia e concentrazione vista nei derby o negli scontri diretti. La trasferta contro il Torino sarà il primo, vero banco di prova per dimostrare di aver superato questa barriera mentale.
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