Roma, Koné: “L’Inter? Un onore l’interesse, ma solo la Roma ha creduto davvero in me” | OneFootball

Il centrocampista francese racconta i retroscena di mercato: dal corteggiamento dell’Inter ai colloqui con il Milan nel 2021, fino alla scelta di sposare il progetto giallorosso.

Roma, Koné: “L’Inter? Un onore l’interesse, ma solo la Roma ha creduto davvero in me”

Manu Koné è diventato in pochi mesi uno dei perni della Roma di Gian Piero Gasperini. Dinamismo, qualità e personalità lo hanno reso un riferimento imprescindibile per il centrocampo giallorosso. Eppure, il suo futuro poteva essere molto diverso: nell’ultima estate, infatti, il francese è stato a un passo dall’Inter.

Intervistato dal Corriere della Sera, Koné ha raccontato i retroscena: “Se un club come l’Inter si interessa a me, per me è positivo. Ne parlai con Gasperini, gli dissi che non sapevo cosa sarebbe successo. Ma ho aggiunto: ‘Finché indosso questa maglia, lo faccio al 100%’. La Roma è l’unico club che ha creduto in me un’estate fa, ed è un dovere ricambiare”.

Sommer e Thuram lo volevano a Milano

A spingere per il suo approdo in nerazzurro erano stati anche due ex compagni ai tempi della Bundesliga: Yann Sommer e Marcus Thuram. “Ci abbiamo scherzato su. Mi hanno detto di fare la scelta migliore, ma non dipendeva da me. Io stavo molto bene alla Roma, non è che volessi a tutti i costi andarmene”, ha spiegato il centrocampista.

Il corteggiamento del Milan nel 2021

Non solo Inter: anche il Milan, nel 2021, era stato vicino a portarlo in Serie A. “Parlai con il Milan, è vero. Mi chiamò Massara, ma per la mia crescita fu giusto andare al Borussia. Poi qui alla Roma ho ritrovato lo stesso Massara: il cerchio si è chiuso comunque, no?”.

Una scelta che ha contribuito alla sua maturazione calcistica, fino all’approdo a Trigoria, dove Gasperini lo ha valorizzato in un ruolo centrale nel suo sistema di gioco.

Obiettivi e ambizioni con la Roma

L’avvio di stagione positivo ha rafforzato le convinzioni di Koné: “Si sta bene, lassù. Per questo lavoriamo. Non esaltiamoci. L’anno scorso eravamo partiti male e poi l’abbiamo pagato alla fine. Arrivare tra le prime quattro e vincere l’Europa League: dobbiamo essere ambiziosi”.

Sul rapporto con Gasperini, parole di grande stima: “Lui è tante cose. Non ho mai visto nessuno vivere le partite così. È come se fosse in campo. E ti viene voglia per forza di lottare per lui”.