Roma, l’importanza degli esterni | OneFootball

Pagine Romaniste (A. Leopardi) – Da quando è arrivato Ranieri, tutto l’organico della Roma ci ha guadagnato; diversi, infatti, i giocatori rivitalizzati dal testaccino. Tra tutti, però, colpisce il cambio di prestazione che hanno avuto gli esterni, decisivi sia in fase offensiva che difensiva. Nonostante i cambi di modulo, i quali si alternavano tra il 3-4-2-1 e il 3-5-2, chi ricopriva la fascia del campo, è quasi sempre stato decisivo. Angelino e Saelemaekers, ma anche El Shaarawy e, quando usato in quella posizione, Soulé, hanno dato molto filo da torcere alle squadre avversarie, portando quella zona a essere una delle più utilizzate quando si trattava di sviluppare la manovra offensiva.

Angelino, probabilmente, complice la sua carriera non certo da goleador, è forse l’uomo che balza più all’occhio. Ranieri lo ha spostato dai tre di difesa alla zona sinistra del campo, trovando in lui un giocatore instancabile, oltre che decisivo in zona gol e assist. Le marcature contro Napoli in Serie A ed Eintracht e Bilbao in Europa League, per citarne alcune, sono sinonime di un gioco che punta a valorizzare lo spagnolo. Se poi estendiamo il discorso, è da notare come le reti di Napoli e Bilbao siano arrivate grazie ad assist del corrispettivo a destra, ovvero Saelemaekers e, in occasione della marcatura contro l’Athletic Club, Celik.

Lo stesso belga, una volta rientrato dall’infortunio, si è preso a suon di prestazioni la fascia destra del campo, realizzando diversi gol e fornendo prestazioni in grado di far parlare subito di una trattativa per farlo restare nella Capitale anche la prossima stagione. Tra le sue marcature, da segnalare quella contro il Parma, con il destro che viene da un cross proprio di Angelino, in quella che è una giocata ormai quasi classica per la formazione giallorossa.

Anche El Shaarawy e Soulé, così come Salah-Eddine, quando impiegato, hanno fatto risaltare ancora di più questo schema consolidato nella testa dei giocatori. Uno schema che ormai è un’arma capace di obbligare le squadre avversarie a difendere in un certo modo e di cui Ranieri certamente non si priverà in questo rush finale.