DirettaCalcioMercato
·22. März 2025
Roma, Pisilli: “Ranieri ha riportato serenità. Gruppo unito, insieme ci divertiamo!”

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·22. März 2025
Il centrocampista della Roma, Niccolò Pisilli, si è concesso alle pagine di Sportweek. Tra i temi affrontati, l’apporto di Claudio Ranieri alla causa giallorossa.
Partiamo con la Roma. Che cosa ricordi dell’inizio del percorso?
“I tre provini a Trigoria, partitelle tra ragazzi selezionati. E l’emozione per la consegna del kit giallorosso. Non mi aspettavo nulla, ma ci tenevo tantissimo visto che sono sempre stato tifoso della Roma. Mia madre me l’ha comunicato nascondendomi la lettera della società sotto la tovaglia mentre eravamo a pranzo…”.
Su Ranieri: con lui qualcosa è cambiato.
“Ha riportato calma e serenità, eravamo scossi dal periodo negativo che stavamo vivendo e che nessuno si sarebbe aspettato. Il mister, con la sua carica e la voglia che ci trasmette, ci ha aiutato a risollevarci. Come ha fatto? Forse il segreto è fare le cose in modo semplice”.
Sull’approccio con i giocatori della prima squadra?
“Ero timido, l’ultimo arrivato. Avevo un po’ di paura a muovermi per non sembrare di troppo. Mi ha aiutato molto Edoardo Bove: non ci conoscevamo prima, veniva dal settore giovanile come me e mi dava consigli su cosa fare e come comportarmi. È stato fondamentale”.
Come hai vissuto la sua vicenda?
“Stavo guardando la partita (Fiorentina-Inter, ndr), mi sono spaventato molto. Ho temuto per la sua vita. Ci sentiamo ogni tanto, ma non lo tempesto di messaggi. Al di là del regolamento, che va rispettato, è un peccato perdere un giocatore come lui. Ci metteva passione. Una grande persona e un grande calciatore”.
Ora come va con i grandi?
“Meglio, sono entrato bene nel gruppo. Quando stiamo insieme ci divertiamo e anche questo è un piccolo segreto per far andare bene le cose. Sono tutti simpatici, Mancini fa molto ridere e mi trovo molto bene con Baldanzi”.
Su Dybala?
“Come è in campo lo vedete tutti. Fuori è ancora meglio: è un campione che aiuta tutti e ha sempre una buona parola. Lui è un esempio in tutto quello che fa”.
Oggi esiste ancora la possibilità di restare in un club per tutta la vita?
“Penso di sì, ma le cose vanno meritate, la Roma va meritata. Spesso poi la scelta non è del giocatore, bisogna essere tutti d’accordo e dimostrare il proprio valore sul campo ogni giorno. Se un giocatore rende, vuole rimanere in un posto e anche la società vuole trattenerlo, certo che si può fare”.
Da tifoso, come si affronta il derby?
“È qualcosa di incredibile, si ha un’adrenalina clamorosa. Quest’anno l’ho giocato per la prima volta, la passione che trasmettono i tifosi è fuori dal comune. Sono unici, il loro appoggio è continuato con tutti gli allenatori, i giocatori; la loro lealtà verso la squadra è speciale, non la si trova altrove”.
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