Pagine Romaniste
·31. Oktober 2024
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Ivan Juric, tecnico della Roma, ha parlato dopo la vittoria per 1-0 contro il Torino. Queste le sue dichiarazioni:
Contento della risposta? Dopo Firenze era importante riprendere la strada giusta. Oggi abbiamo fatto una buona gara contro una squadra tosta. I ragazzi sono stati bravi nella fase difensiva e anche nel capire i momenti. Hanno fatto tutto bene: gioco e pressing.
I tifosi? Noi dobbiamo far sorridere i nostri tifosi e farli sorridere di calcio. Dobbiamo riconquistare la loro fiducia ed è un nostro obiettivo.
Ha parlato poco all’intervallo? Dopo Firenze ci sono stati momenti difficili. Ora dobbiamo solo pensare al calcio e giocare le partite. Oggi ho visto la squadra veramente concentrata e abbiamo concesso davvero poco al Torino.
Cosa pensa dello striscione: “Daje Ivan”? Non lo so. Penso che fino ad adesso non devo essere contento perché si devono fare le cose molto meglio e vogliamo riconquistare la fiducia dei tifosi.
Le Fée e Koné? Sono una bella coppia perché Manu (Koné, ndr) ha tanta forza ed Enzo (Le Fée, ndr) è tanto intelligente. Oggi mi sono piaciuti e hanno fatto una partita intensa in difesa e hanno girato bene la palla.
Per il Verona recupera Dovbyk? Pellegrini? Pellegrini è stata una scelta tecnica e penso sia entrato bene da capitano e sono molto contento. Dovbyk ha avuto un virus e spero di recuperarlo. Il falso nove però è andato bene per lunghi tratti.
È soddisfatto dei comportamenti? Per sdrammatizzare: qualche volta qualche litigio pesante fa bene… Qualche volta ci vuole, è peggio una situazione di incertezza. Penso che la batosta brutta ci sia servita. Ma non deve essere un lampo: deve essere la nostra strada di serietà, di cose giuste, di tutti a disposizione.
Cosa c’è stato di nuovo e positivo in fase difensiva? In tante partite abbiamo dimostrato solidità. Oggi con lo stesso concetto eravamo più concentrati e sul pezzo, attenti con le distanze a non prendere contropiedi. Anche la corsa è stata ottimale. I ragazzi hanno le gambe per correre tanto e riuscire a chiudere. Oggi veramente abbiamo concesso pochissimo al Torino.
Perché Cristante e Pellegrini fuori? Scelta tecnica. Dovevo scegliere due giocatori e ho scelto Le Fée e Pisilli. Entrambi sono entrati benissimo in un momento in cui avevamo bisogno di forza, esperienza e tecnica. Oggi sono molto contento, per me sono tutti uguali e possono giocare tutti. Pura scelta tecnica, pensavo mi potessero dare di più.
La partita di Le Fée? A che punto è la condizione fisica e il suo inserimento? Devo ancora rivederlo, la mia sensazione è stata che ha fatto la partita che mi aspetto da lui, con intelligenza sia in fase di attacco sia in fase difensiva. Secondo me, rispetto alla Dinamo Kiev ha fatto passi in avanti come prestazione. Per me è un giocatore che può dare tanto, sa giocare e sa difendere, ha tempi di gioco in tutte e due le fasi. Mi aspetto tantissimo da lui.
Dybala le è piaciuto in quella posizione? Come sta la Joya? Vi siete consultati per decidere se cambiarlo o meno: ha qualche problema fisico? No, era stanco e aveva i crampi. In questi giorni mi ha dimostrato soprattutto la sua grandezza come uomo, è stato un leader in campo e ha fatto una grande partita, siamo contenti. Come falso nove è andato molto bene nella prima mezz’ora e quando avevamo superiorità numerica, si è divertito. Poi il Torino è andato a uomo e la partita è diventata diversa ma nella prima mezz’ora ha fatto veramente bene.
Koné? È un ragazzo che vuole imparare, è attento in tutti i particolari. Sta crescendo molto e come Le Fée ha margini di miglioramento importanti. Oggi ha dimostrato forza contro un avversario tosto come Ricci, è un giocatore che può crescere ancora tanto e questa sera mi è piaciuto molto.
Giocare senza un centravanti fisso in area paradossalmente vi ha dato il vantaggio di essere tutti più imprevedibili. Ha chiuso con Pellegrini e Cristante sulla trequarti, può essere una soluzione da riproporre? No, era un momento per gestire e per non dare spazi. Entrambi lo hanno fatto in modo magnifico, hanno chiuso tutto e hanno fatto molto bene. Giocare con il falso nove mi fa divertire, ti dà mille opzioni sulle catene e si può lavorare di più. Può essere una soluzione interessante. A Verona lo abbiamo fatto per lunghi tratti e ci siamo divertiti tantissimo. Trovi anche soluzioni come Mancini dentro l’area. È un’opzione che ogni tanto sicuramente penso di usarla.
Il confronto nello spogliatoio ha risolto qualche problema? I problemi sono risolti o rimandati? Penso che a livello umano siano risolti, mi auguro. Penso che questa squadra debba pensare solo a giocare e a migliorare nel gioco, nelle idee e nel modo di presentarsi sul campo. Bisogna mettere da parte tutto il resto. Cercheremo di migliorare come prestazione e gioco, questo deve essere il nostro obiettivo. Vogliamo lavorare e non perdere tempo su altre cose, vogliamo lavorare sul calcio che è il nostro lavoro.
Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images].