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«Ho visto molte cose che mi hanno soddisfatto: per noi era un ultimo test in vista dell’esordio in campionato e la squadra ha dato risposte positive, nonostante l’avversario fosse di valore. Vlahovic? Il suo ingresso è stato utile: ha segnato, ha aiutato i compagni e poi è uscito per un affaticamento, era giusto farlo giocare. Anche Bremer è tornato a disposizione: è fondamentale per noi, non solo tecnicamente ma anche come leader. Gli servivano minuti, la condizione crescerà partita dopo partita. Voglio una Juve che sappia unire qualità, organizzazione e spirito di lotta: il gruppo ha entusiasmo, nello spogliatoio c’è una bella energia. Quanto a David, ha affrontato una partita complicata contro un difensore tosto come Hien, ma si è buttato dentro con grande generosità e gli ho detto che questa è la realtà del calcio italiano».