Sassuolo, parla Muharemovic: «Tutto quello che sto facendo è anche merito del mister. Yildiz e Soulé? Due sono giocatori incredibili. Sul futuro… | OneFootball

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·20. Dezember 2025

Sassuolo, parla Muharemovic: «Tutto quello che sto facendo è anche merito del mister. Yildiz e Soulé? Due sono giocatori incredibili. Sul futuro…

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Sassuolo, parla l’ex Juve Muharemovic: «Tutto quello che sto facendo è anche merito del mister. Yildiz e Soulé…»

In un’intervista concessa a Sportweek, il settimanale de La Gazzetta dello Sport, Tarik Muharemovic ha ripercorso i suoi anni alla Juventus, soffermandosi sui momenti più significativi della sua crescita ma anche parla del futuro. Di seguito le dichiarazioni del difensore oggi in forza al Sassuolo.

SULLA JUVE – «Giocavo nel Wolfsberger. Faccio l’esordio in prima squadra contro il Salisburgo e il giorno dopo vengo convocato per la prima volta in nazionale Under 19, per le partite contro Croazia e Arabia Saudita. Gli osservatori della Juve erano venuti a vedere un giocatore croato, ma dopo la partita mi chiama papà: ‘Guarda che la Juventus ti vuole’. Da quel momento non ho voluto ascoltare altre proposte, che pure sono arrivate».


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BONUCCI E CHIELLINI – «Mai mi sarei aspettato che Bonucci, che neanche sapeva chi fossi, si sarebbe fermato a parlarmi già al nostro primo incontro. Leo mi ha dato tanti consigli: come difendere meglio, come mettere il corpo… Lo stesso ha fatto Chiellini, che sorrideva sempre. Sono uguale a lui nel modo di esultare dopo aver salvato un gol. Di Bonucci vorrei la personalità, quell’aura che lo circonda e mi faceva pensare: oggi mi protegge Bonucci» 

YILDIZ O SOULE’ – «Tutti e due sono giocatori incredibili. Soulé lo conoscevo già dalla Primavera e anche i compagni me ne parlavano: ha un sinistro e dei movimenti incredibili. Di Kenan invece non saprei nemmeno cosa dire, e non solo perché è mio amico. Dal primo giorno di allenamento con lui ho capito che ha qualcosa di diverso da tutti: quando lo vedi dribblare con la palla quasi non lo riconosci, ha un dribbling che non riesco nemmeno a spiegare».

GROSSO – «Tutto quello che sto facendo è anche merito del mister, perché mi ha dato fiducia. Ovviamente anche la società, ma è stato il mister a decidere di farmi giocare. Ogni settimana mi aiuta e mi dice cosa devo migliorare per diventare il giocatore che voglio essere. Mi chiede di migliorare l’atteggiamento senza palla nei momenti in cui gli avversari attaccano continuamente e di non perdere la concentrazione».

FUTURO – «Ho firmato col Sassuolo fino al 2031 e sono davvero contento qui, ma ovviamente voglio arrivare a giocare in Champions. La Serie A mi piace molto, ma la Premier è il sogno di tutti… Da piccolo però tenevo per il Barcellona come papà, litigavo coi miei cugini che erano tutti per il Real»

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