Scelta Spezia su D’Angelo, moviola Monza-Catanzaro, la battuta sull’esonero di Caserta: le news della domenica di Serie B | OneFootball

La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.

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La scelta dello Spezia su D’Angelo

Una classifica drammatica, ma pur sempre parziale dopo 7 giornate, non cancella due anni stupendi: lo Spezia conferma Luca D’Angelo.

Gianluca Di Marzio ribadisce che il club ha sentito anche Moreno Longo, ma dopo una giornata di riflessione ha deciso di non esonerare l’allenatore che 4 mesi fa ha sfiorato la Serie A. Servirà ripartire, perché l’ultimo posto e le zero vittorie sono un campanello d’allarme enorme, ma si tenterà di farlo con la massima unità.

Moviola Monza-Catanzaro

Paolo Bianco può tornare a sorridere: il suo Monza è tornato a vincere in Serie B, salvandogli di fatto la panchina. Era infatti nell’aria, in caso di risultato negativo contro il Catanzaro, un possibile esonero durante la sosta per le nazionali. Ma c’è stata un’interessante sliding door all’interno della gara: al 34′ Birindelli ha rifilato una manata in testa a Cissè a palla lontana. Il direttore di gara Perri ha optato per l’ammonizione per entrambi, ma l’episodio ha fatto discutere a tutte le latitudini. Di seguito la spiegazione dell’episodio dell’ex arbitro Gianluca Calvarese su CalVar.it.

“Al 34′, col risultato sullo 0-1, dopo un primo “confronto” con Cissé l’esterno biancorosso colpisce da dietro il suo avversario con una manata alla nuca, a gioco fermo. Cissé a quel punto va a terra. Entrambi i calciatori vengono sanzionati con il cartellino giallo dall’arbitro Perri, con il VAR Gualtieri che non interviene. Si tratta di un gesto da espulsione, come se ne sono visti tanti sanzionati in questo modo in Serie A tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di quella attuale.

Il designatore Rocchi ha spesso sottolineato infatti che in questi casi non conta tanto l’entità – che qui comunque non sembra essere lieve – quanto piuttosto il gesto. Birindelli peraltro realizzerà l’assist per il pareggio di Alvarez e, nel secondo tempo, anche la rete del definitivo 2-1 dei brianzoli”.

La battuta sull’esonero di Caserta

Fabio Caserta lo ha ammesso candidamente davanti ai giornalisti in sala stampa: se il suo Bari, per nulla brillante sino all’espulsione di Capelli, non avesse ribaltato il risultato contro il Padova, ad oggi non sarebbe ancora sulla panchina biancorossa. Il destino, però, ha voluto altro: Moncini e Cerri hanno portato i primi tre punti stagionali in saccoccia, che fanno respirare e permettono ai Galletti di rilanciarsi in una classifica che cominciava a farsi soffocante.

Lo scampato pericolo ha fatto alleggerire tutti quanti di un peso, lasciando spazio ad ampi sorrisi e battute goliardiche nel corso del post-partita; in particolare, una detta da Valerio Di Cesare ha attirato l’attenzione di tutti. Come riportato da TuttoBari.com e Antenna Sud, l’ex difensore biancorosso, tra un’intervista e l’altra, ha pronunciato scherzosamente questa frase: “Adesso andiamo a licenziare il mister e il suo staff…”.