Severgnini sull’Inter: «A Monaco gli avversari erano così forti che non puoi, se ami il calcio, non accettare la differenza. Sul PSG…» | OneFootball

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·19. Juli 2025

Severgnini sull’Inter: «A Monaco gli avversari erano così forti che non puoi, se ami il calcio, non accettare la differenza. Sul PSG…»

Artikelbild:Severgnini sull’Inter: «A Monaco gli avversari erano così forti che non puoi, se ami il calcio, non accettare la differenza. Sul PSG…»

Severgnini sull’Inter, le parole del giornalista circa l’epilogo della stagione nerazzurra e sulla finale di Monaco contro il PSG

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Beppe Severgnini si racconta tra ricordi e passione nerazzurra. Il noto giornalista e saggista di Crema svela il suo progetto di trasmettere l’amore per l’Inter alla nipotina Agata, mentre ripercorre i momenti salienti della sua vita da tifoso, dalla prima finale a San Siro alle recenti delusioni in Champions League ed in Serie A. Ecco le parole di Severgnini sull’Inter:

«Ci sono partite come quella che ho visto a Monaco poche settimane fa, in cui gli avversari sono così forti che non puoi, se ami il calcio, non accettare la differenza. Se giochi contro Cruijff e lui vince devi solo applaudire. In quel caso l’Inter almeno ci aveva provato, con il Psg mica tanto.»


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Come è stata la delusione di Monaco?«Ero allo stadio. Bastava guardare la gioia dei giocatori del Psg durante la preparazione e le facce di quelli dell’Inter per capire che sarebbe stata una giornata difficile. Certo, non immaginavo così difficile… Ero anche a Madrid, nel 2010, l’anno del Triplete, e non avevo dubbi che avremmo vinto. Invece non ero presente a Istanbul con il City

Ma alla fine la scorsa stagione è stata positiva perché l’Inter si è giocata tutti i trofei o negativa perché non ha vinto nulla?«Non userei nessuno di questi due aggettivi. È stato un anno istruttivo se mai vorremmo imparare qualcosa. Dico però che sono rimasto deluso da Inzaghi: credo che se tu porti i soldati nella battaglia decisiva e quelli hanno capito che il loro generale ha già pronta la nuova bandiera, beh, i soldati combattono in un altro modo. E a Inzaghi ricordo, se mai leggerà questa intervista, che i tifosi sono come i bambini: non bisogna mai deluderli, perché i bambini non dimenticano e i tifosi neanche.»

Adesso nella famiglia Severgnini c’è una nuova bambina, Agata.«Ha poco più di tre anni, è la figlia di mio figlio Antonio, che è un grande tifoso. Una delle cose che amo dell’Inter è che è una passione che ho potuto condividere con lui. Agata era già con il cappellino nerazzurro pochi giorni dopo essere nata. Cresce bene, sa cantare ‚Per la gente che…‘ nonostante la mamma milanista.»

C’è un giocatore interista che è stato una sorpresa dopo averlo conosciuto?«Ivan Cordoba. Uno che in campo sembrava una belva e invece fuori è dolce, corretto e affidabile.»

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