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·25. Juli 2025
😱 Sodinha non le manda a dire: “Calcio? Dietro c’è una mafia. Non si guarda a chi è più bravo: si fanno favoritismi, contano le relazioni”

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·25. Juli 2025
Felipe Sodinha, ex calciatore del Bari, si è lasciato andare ad alcune considerazioni fortissime, che hanno preso di mira l’intero sistema calcio. Riprendiamo da Tutto Bari quanto affermato dall’ex calciatore:
Sistema – “Purtroppo il calcio è brutto da vedere. Non c’è più amore, non c’è più passione per quello che facciamo. Dietro c’è una mafia, non è più chi è più bravo a giocare: si fanno favoritismi, contano le relazioni“.
Bari – “Secondo me è una società seria, che vuole fare bene e che ha progetti importanti. Vedere il Bari in B mi fa male, ma credo abbiano la volontà di portarlo nella categoria che merita. E la Serie A è la casa giusta per il Bari, per lo stadio, la tifoseria, la storia. E io vedendo da quello che ha fatto durante questi anni qua, almeno ci ha provato. Poi non è mai facile portare una squadra in Serie A così veloce, però credo sia una società valida, una società importante, che ha dei progetti“.
De Laurentiis – “Capisco che qualcuno si senta messo in secondo piano, ma avere dietro una società come il Napoli non è una brutta cosa. I prestiti fanno parte del sistema, certo, a volte i tifosi restano delusi, ma il calcio oggi è anche questo. Oggi non è più tutto meritocratico. Non sempre gioca chi è più bravo”.
Calciomercato – “Giocatori come Gytkjaer, Dickmann, Moncini sono di categoria. Non sono fenomeni, ma possono giocare tranquillamente in Serie B. Sono seri, professionisti veri. Possono dare una mano”.
Caserta – “Mi sembra uno con personalità. Serve uno così in una piazza come Bari. Ma deve essere lasciato libero di decidere: l’allenatore deve fare l’allenatore”.
Serie B – “La struttura, l’ottanta per cento delle squadre deve avere un gruppo, un gruppo solido, un gruppo unito che non molla mai. Io ho tanti esempi, ho giocato nelle stesse squadre con il gruppo che ha cambiato due o tre giocatori, abbiamo vinto il campionato e dopo magari con lo stesso gruppo, ma spezzato, siamo retrocessi. Quindi il gruppo conta tantissimo, al di là della qualità dei singoli giocatori, ma il gruppo veramente conta tanto“.
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