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·11. März 2025
Spezia, Pio Esposito: “Inter? Penso solo al finale di stagione. Voglio fare gol per andare in Serie A”

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·11. März 2025
Francesco Pio Esposito, uno degli uomini immagine dello Spezia di Luca D’Angelo e in generale di tutta la categoria, dopo essersi preso la vetta della classifica marcatori in solitaria si è concesso ad una lunga intervista. Riprendiamo le sue parole da TMW:
Inter – “In questo momento la testa è rivolta solo al finale di campionato e in primis alla gara di Cesena in programma sabato“.
Cesena – “Il nostro sogno, a questo punto del campionato, è inevitabile sia un obiettivo, lo dico da tempo e sono stato il primo a sfatare il tabù perché conosco la mia squadra, so quanto siamo forti: è inutile nasconderci. Però siamo terzi, al momento in Serie A sarebbe il Pisa, inoltre mancano ancora nove gare, quindi 27 punti totali: tutto può accadere e noi dobbiamo farci trovare pronti“.
Promozione senza play-off – “Visto anche il potenziale delle dirette concorrenti, credo sia impossibile arrivare a un divario di 15 punti, situazione che per altro non so quante volte si sia vista in Serie B. A ogni modo, noi dobbiamo pensare a fare più possibili per centrare l’obiettivo, pensiamo solo a vincere perché l’importante è appunto raggiungere ciò che vogliamo: il come, è meno rilevante“.
Raggiungere quota 20 gol – “Da inizio non ho mai voluto rispondere a questa domanda, anche un po’ per scaramanzia, ma so per certo di aver superato di gran lunga le aspettative di tanti, e sono fiero sia di aver fatto ricredere molte persone che di aver dimostrato a me stesso cosa posso fare. Ciò che ora mi interessa è fare gol importanti per la Serie A”.
Esultanza – “Ormai anche lo speaker a Spezia mi annuncia come il ‘ragazzo che mostra i muscoli’ (ride, ndr) Tutto nasce dalla trasformazione fisica che ho avuto in questo anno, a inizio della scorsa stagione pesavo 10 chili in meno, ma volevo lavorare sul fisico per diventare poi più forte in campo e nei contrasti. Con Hristov ci fermiamo tutti i giorni in palestra dall’anno scorso e la cosa divertente che ha dato poi origine a tutto è che mi gonfiano subito i bicipiti: tra una battuta e l’altra, ecco l’esultanza“.
L’anno della svolta – “Non credo sia ancora arrivata la svolta vera, sono solo al mio secondo anno nel cosiddetto ‘calcio dei grandi’ e credo sia presto per parlare. Certo, anche l’anno scorso è stato un anno importante per me, la gara contro il Venezia ha segnato uno switch mentale notevole, vincere davanti a 12mila persone, per di più segnando, è stato davvero molto emozionante. E mi ha fatto decidere di tornare a Spezia“.
L’esordio con Alvini – “Anche se poi non è andata benissimo la sua avventura a Spezia, con lui e il suo staff mi sono trovato molto bene, mi hanno dato tanta fiducia e i primi due gol sono arrivati con lui. Per me sarà sempre una persona verso la quale proverò affetto, e approfitto per salutarlo e fargli un augurio per il futuro“.
D’Angelo – “Mister D’Angelo non è uno di tante parole, ma è molto deciso. Non mi ha dato solo tanti insegnamenti in campo, ma anche utili consigli su come gestire il nervosismo in campo. E anche da parte sua ho sentito da subito tanta fiducia, anche in estate è stato tra coloro che hanno cercato di riportarmi in bianconero“.