Stramaccioni sicuro: «La “Spallettata” McKennie ha cambiato la Juventus, consente ai bianconeri di fare questo! Rinnovo? Non capisco cosa aspettino. Mercato? Valuterei questo» | OneFootball

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·22. Dezember 2025

Stramaccioni sicuro: «La “Spallettata” McKennie ha cambiato la Juventus, consente ai bianconeri di fare questo! Rinnovo? Non capisco cosa aspettino. Mercato? Valuterei questo»

Artikelbild:Stramaccioni sicuro: «La “Spallettata” McKennie ha cambiato la Juventus, consente ai bianconeri di fare questo! Rinnovo? Non capisco cosa aspettino. Mercato? Valuterei questo»

Stramaccioni sicuro: le parole dell’ex tecnico di Inter e Udinese in un’analisi approfondita della Juve di Spalletti alla Gazzetta dello Sport

Un’intuizione tattica capace di cambiare volto e prospettive alla stagione bianconera. Andrea Stramaccioni, ex allenatore e oggi commentatore tecnico, analizza su La Gazzetta dello Sport l’impatto di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus, soffermandosi in particolare su quella che definisce una vera e propria “Spallettata”: la nuova interpretazione del ruolo di Weston McKennie.

LA “SPALLETTATA” MCKENNIE«McKennie in fase di non possesso agisce in fascia, alle spalle di Conceiçao, e si occupa del giocatore più offensivo della squadra avversaria da quella parte: Cambiaghi a Bologna o Wesley sabato. Mentre quando la Juventus ha il pallone, il texano “taglia” il campo centralmente e si trasforma in un giocatore offensivo aggiunto alle spalle della prima punta in una posizione “affilata”, cioè sempre verticale e mai piatta rispetto al centravanti. Arma velenosissima, come ha provato sulla propria pelle la squadra di Gasperini. Nell’azione del 2-0 Rensch si vede spuntare McKennie alle spalle in area e tenta di lasciarlo a un compagno (evidente il gesto col braccio dell’olandese) generando un ritardo di marcatura da cui poi scaturisce il gol. L’esterno della Juventus salta di testa completamente solo e fuori dai radar dei feroci duelli gasperiniani. Un movimento assolutamente innovativo nei sistemi che utilizzano la base di difesa a tre: in pratica porta un “quinto” a diventare un sotto punta. Una specie di “Perrotta” che parte dalla fascia invece che dal centro, tanto per fare un paragone con una delle migliori intuizioni del primo Spalletti romanista».


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VANTAGGI TATTICI«La Spallettata McKennie consente a Conceiçao o Zhegrova di agire larghi per sfruttare l’uno contro uno, sempre protetti alle spalle da Kalulu. Spalletti ha risolto uno dei rebus di Tudor: è ripartito dal 3-4-2-1, ma ci ha già messo molto di suo».

RINNOVO IMMEDIATO«Non capisco cosa aspettino. La Juventus ha bisogno di una guida stabile, esperta e carismatica. Spalletti e il suo staff sono uno dei migliori gruppi di lavoro degli ultimi 20 anni di Serie A: lo blinderei subito».

CAMBIO DI MODULO?«No, non credo passerà al 4-2-3-1. La squadra è a proprio agio, ha trovato le distanze giuste. Non toccherei la coppia Thuram-Locatelli; con il rientro di Bremer ragionerei su un ballottaggio con Kelly».

KOOPMEINERS JOLLY«Ha qualità e sente la fiducia del tecnico. Può interpretare due ruoli e sarà un jolly importante per Spalletti».

YILDIZ«Yildiz è fortissimo, mi fa impazzire: è un mix di tecnica, forza, genio e con Spalletti può crescere ancora tanto. Falso nove non mi convince, soffre troppo spalle alla porta e tende sempre a decentrarsi sul centro sinistra per ricevere la palla. Yildiz ha caratteristiche diverse da Totti, non ha la stessa forza e nemmeno la sua abilità nel resistere ai contrasti da dietro. Il turco, come tipologia di giocatore, è più “un Del Piero”».

MERCATO DI GENNAIO«Valuterei un cambio sull’esterno destro, visti i pochi minuti di Joao Mario. Non è facile prendere un regista da Juventus a gennaio: comprare tanto per comprare non avrebbe senso».

LOTTA SCUDETTO«Non parlate a Spalletti del calendario se non volete farlo infuriare, nessuno meglio di lui sa che la Juventus dovrà avvicinarsi a queste partite con la stessa fame mostrata contro Bologna e Roma. Luciano sa preparare bene l’ambiente, però è innegabile che il calendario offre alla Juventus un’enorme occasione per recuperare punti a chi la precede. Le mie gerarchie restano le stesse: Inter e Napoli in prima fascia; Milan, Juventus e Roma alle spalle. Bologna e Como le possibili sorprese in zona Europa e occhio alla Lazio di Sarri se farà un mercato adeguato».

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