Juventusnews24
·12. Oktober 2025
Teotino senza filtri sul bianconero: «Non è un fenomeno ma resta un buonissimo giocatore. C’è un aspetto che ne sta frenando la crescita»

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È uno dei fedelissimi di Igor Tudor, un giocatore che per la sua duttilità e intelligenza tattica è diventato un pilastro della Juventus. Ma proprio la sua polivalenza, che è la sua più grande forza, potrebbe essere anche il suo più grande limite. A offrire questa interessante chiave di lettura su Andrea Cambiaso è il giornalista Gianfranco Teotino, che, intervenuto a Radio Sportiva, ha analizzato il momento del giocatore bianconero.
Secondo Teotino, Cambiaso è un ottimo giocatore, ma non ancora un fuoriclasse, e il suo continuo cambio di ruolo potrebbe impedirgli di fare il definitivo salto di qualità. Ha poi sottolineato come le attuali difficoltà della squadra non lo stiano aiutando a trovare una sua dimensione precisa.
DUTTILITÀ E LIMITI – «Cambiaso è un buon giocatore. Io non penso sia un fenomeno cioè è un giocatore molto intelligente che in campo sa ricoprire più ruoli, anzi forse questa sua duttilità è quella che gli ha un po’ rallentato, ultimamente, la crescita. Nel senso che giocare terzino di una difesa quattro, poi esterno tutta fascia, poi qualche volta anche mezzala, alla fine uno non sa bene cosa fare. Anche se lui è sempre molto bravo nel trovare la giusta posizione in campo. In questo momento le problematiche della Juventus che, diciamo, ha delle difficoltà di costruire una squadra con un gioco ben preciso che sta incontrando Tudor, credo, che non lo aiutino. Però rimane un buonissimo giocatore insomma e non un fenomeno. Ecco non credo che sia destinato a essere un fenomeno».
L’analisi di Teotino è un elogio ma anche un avvertimento. La sua duttilità è un’arma a doppio taglio: se da un lato gli permette di essere sempre utile e di giocare in più posizioni (terzino in una difesa a quattro, esterno a tutta fascia, mezzala), dall’altro gli impedisce di specializzarsi e di raggiungere l’eccellenza in un ruolo specifico. «Alla fine uno non sa bene cosa fare», è la sintesi perfetta del giornalista, che pur ne riconosce la grande intelligenza nel trovare sempre la giusta posizione.
A complicare il suo percorso di crescita, secondo Teotino, ci sono anche le attuali problematiche della Juventus. La squadra di Tudor, ancora alla ricerca di un’identità di gioco definita, non offre a Cambiaso quel contesto stabile in cui potersi specializzare. Un giocatore così versatile, inserito in un sistema ancora in evoluzione, rischia di essere sempre una soluzione “tampone” e mai una certezza assoluta in un ruolo. Il verdetto finale è chiaro: è un “buonissimo giocatore”, ma per diventare un “fenomeno” ha bisogno di trovare una sua dimensione definitiva.