Tether Juve, John Elkann non vende ma secondo Libero: «Non è da sottovalutare…». Quale aspetto potrebbe fargli cambiare idea | OneFootball

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·16. Dezember 2025

Tether Juve, John Elkann non vende ma secondo Libero: «Non è da sottovalutare…». Quale aspetto potrebbe fargli cambiare idea

Artikelbild:Tether Juve, John Elkann non vende ma secondo Libero: «Non è da sottovalutare…». Quale aspetto potrebbe fargli cambiare idea

Tether Juve, John Elkann non vende ma per Libero non è da sottovalutare… C’è un aspetto che potrebbe fargli cambiare idea

La fortezza eretta da Exor attorno alla Juventus potrebbe tremare di fronte alla potenza di fuoco delle criptovalute. Se da un lato John Elkann ha più volte ribadito l’incedibilità del club, definendolo un patrimonio familiare e sentimentale prima ancora che un asset finanziario, dall’altro le logiche di mercato potrebbero imporre nuove riflessioni.

Secondo un’indiscrezione riportata dal quotidiano Libero, Tether avrebbe in mano l’argomento giusto per far vacillare le certezze della proprietà: una valutazione monstre. Sul tavolo della trattativa potrebbe infatti arrivare una proposta d’acquisto nell’ordine dei 2 miliardi di euro, cifra che rispecchierebbe il valore complessivo del pacchetto azionario bianconero e che si allineerebbe ai benchmark dei top club europei.


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La strategia di Ardoino: pressione dall’interno

Resta da verificare la concretezza dell’offerta, ma sottovalutare le manovre di Tether sarebbe un errore. L’azienda guidata da Paolo Ardoino (CEO italiano del gigante delle stablecoin) è entrata nell’orbita Juventus nel febbraio 2025 e ha attuato fin da subito una strategia aggressiva. Oggi Tether detiene l’11,5% del capitale del club: una quota significativa che le permette di far sentire la propria voce in assemblea e di esercitare una pressione costante sull’attuale governance di Exor.

Emblematica, in tal senso, è la campagna mediatica lanciata con lo slogan “Make Juventus Great Again”. Un messaggio che suona come una contestazione diretta alla gestione Elkann e che mira a coagulare il malcontento della piazza, promettendo un ritorno ai fasti del passato attraverso nuovi investimenti.

Tether sta giocando una partita anche sul fronte del consenso popolare. Se fino a pochi mesi fa il nome Tether era noto solo agli esperti di finanza digitale, oggi è entrato prepotentemente nel dibattito pubblico sportivo. La sfida è lanciata: basteranno 2 miliardi per recidere il legame centenario tra la famiglia Agnelli e la Vecchia Signora?

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