Thuram Juve, crescita esponenziale del francese in poco più di un anno a Torino: arrivato per 20 milioni, ecco quanto vale oggi. La cifra | OneFootball

Thuram Juve, il centrocampista francese è il vero insostituibile: arrivato per 20 milioni di euro, ora il suo valore è praticamente raddoppiato

Khéphren Thuram non è solo il leader tecnico del centrocampo della Juventus, ma è anche diventato il principale asset patrimoniale del club. L’analisi del Corriere dello Sport evidenzia come il centrocampista francese sia il vero insostituibile della squadra di Luciano Spalletti, un giocatore il cui valore di calciomercato è cresciuto in modo esponenziale in pochi mesi. La Vecchia Signora si ritrova in casa un capitale che va ben oltre il semplice rendimento in campo, un elemento che la dirigenza considera un pilastro per il futuro.

Il dato più impressionante che emerge dall’analisi riguarda la sua valutazione economica. Thuram è arrivato alla Juventus la scorsa estate per una cifra importante, circa 20 milioni di euro. Un investimento significativo, che però oggi appare quasi irrisorio di fronte all’impatto che il francese ha avuto sulla squadra. Secondo le stime del quotidiano, il francese oggi ne vale almeno il doppio: la sua valutazione attuale si attesta sui 40 milioni di euro, se non di più. Questo raddoppio del valore è figlio di un rendimento costante e di una centralità assoluta nel progetto bianconero, sia con la precedente gestione di Igor Tudor che, soprattutto, con quella attuale di Luciano Spalletti.

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Thuram Juve, l’importanza tattica che fa lievitare il prezzo

Il suo status di insostituibile è confermato dai numeri. In questa stagione, Thuram ha saltato solo due partite ufficiali: il pirotecnico pareggio per 4-4 in Champions League contro il Borussia Dortmund e la vittoria interna in campionato per 3-1 contro l’Udinese. Come sottolinea il Corriere dello Sport, entrambe queste assenze risalgono al periodo precedente all’arrivo di Spalletti, segno che il nuovo tecnico non intende privarsene mai. Ma la sua importanza si è notata anche quando non è partito titolare: nelle occasioni in cui è partito dalla panchina (come nel derby contro il Torino, a causa di un affaticamento), la sua assenza dal primo minuto si è fatta sentire pesantemente sull’equilibrio e sul dinamismo della squadra.

È prezioso perché può giocare sia a due (nel 3-4-2-1 iniziale) che a tre (nel 4-3-3), sempre con le sue devastanti doti da incursore. Proprio Spalletti “stravede” per lui e sta sfruttando la sosta per “riaccenderlo” dopo un leggero appannamento fisico, con l’obiettivo di trasformarlo nella mezzala sinistra perfetta del suo nuovo 4-3-3. Per la nuova dirigenza guidata da Damien Comolli, Thuram rappresenta il prototipo del giocatore su cui costruire il futuro: un acquisto sostenibile (solo 20 milioni) che ha generato un’enorme plusvalenza latente in meno di sei mesi, diventando l’uomo cardine della Juventus.