Toni commenta Juve Torino: «Mi viene da piangere per chi va allo stadio». Il motivo rappresenta lo specchio di questa Serie A | OneFootball

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·8. November 2025

Toni commenta Juve Torino: «Mi viene da piangere per chi va allo stadio». Il motivo rappresenta lo specchio di questa Serie A

Artikelbild:Toni commenta Juve Torino: «Mi viene da piangere per chi va allo stadio». Il motivo rappresenta lo specchio di questa Serie A

Toni commenta il derby tra Juve e Torino e rimane colpito per l’ennesima gara a reti bianche in Serie A: le parole dell’ex centravanti

Il Derby della Mole numero 184 finisce senza vincitori né vinti, ma soprattutto senza gol. Il risultato di 0-0 tra Juventus e Torino all’Allianz Stadium è lo specchio di una Serie A che, secondo i grandi ex attaccanti, sta perdendo la sua attrattiva principale: il gol.

A lanciare l’allarme, con parole durissime, è stato Luca Toni. L’ex centravanti e campione del mondo 2006, abituato a vivere per il gol, ha commentato con estrema amarezza la tendenza agli 0-0 che si è vista oggi in campionato, prendendo il derby come esempio lampante.


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Toni non ha usato mezzi termini per descrivere il suo stato d’animo di fronte allo spettacolo attuale. Ha ammesso che gli viene da piangere, sia per il rispetto verso i tifosi che vanno allo stadio, sia per quelli che guardano le partite da casa, aspettandosi emozioni che non arrivano.

Per l’ex bomber, il concetto è semplice: il gol è tutto. Se questo manca, la gente si annoia. Toni ha identificato questa sterilità offensiva come un vero problema per il calcio italiano. Non si tratta di episodi sfortunati, ma di una tendenza preoccupante.

Il derby di Torino è stata la cartina di tornasole di questa difficoltà. La Juventus di Luciano Spalletti, pur schierando un potenziale offensivo notevole con Dusan Vlahovic, Kenan Yildiz e Francisco Conceicao, non è riuscita a scardinare la difesa organizzata dal Torino di Marco Baroni.

Toni non ci sta dopo Juve Torino: «Non può essere solo merito dei portieri»

Dall’altra parte, i granata, pur giocando una partita di grande cuore e sacrificio, non hanno impensierito più di tanto Michele Di Gregorio. Il risultato è uno 0-0 che muove poco la classifica di entrambe, ma che spegne l’entusiasmo della stracittadina.

Luca Toni, da attaccante di razza, ha anche smontato uno degli alibi più comuni in queste situazioni. Ha spiegato che, sebbene i portieri, come Di Gregorio e Paleari, possano fare delle grandi parate, l’assenza di gol non può essere attribuita solo merito loro.

La critica è rivolta alla qualità delle giocate offensive, alla mira, al coraggio di tentare la conclusione. Il derby tra Juventus e Torino, una partita che in passato è stata definita “spettacolare”, si è invece concluso con un nulla di fatto.

Le parole di Luca Toni suonano come un campanello d’allarme per tutto il movimento. Luciano Spalletti, che aveva iniziato la sua avventura parlando della necessità di far segnare di più gli attaccanti, dovrà lavorare ancora molto per risolvere un problema che, a quanto pare, non affligge solo la Vecchia Signora, ma l’intera Serie A.

LUCA TONI – «Mi viene da piangere, sia per chi va allo stadio che per chi le guarda da casa. Il gol è tutto, abbiamo un vero problema: no ci sono gol e la gente si annoia. I portieri faranno anche delle grandi parate, però non può esser solo merito loro».

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