Juventusnews24
·11. September 2025
Tudor a cuore aperto: «Mi sentivo in debito con la Juventus, sentivo di non aver dato tutto quello che potevo. Ma da quando ho iniziato ad allenare…». Parole emozionanti del tecnico bianconero!

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·11. September 2025
Un sogno coltivato per tredici anni, un debito da saldare, una panchina desiderata più di ogni altra cosa. Igor Tudor, in una toccante intervista a DAZN, ha aperto il suo cuore, svelando il retroscena emotivo che lo ha portato a diventare l’allenatore della Juventus. Non un punto d’arrivo, ma il compimento di un percorso iniziato nel momento in cui ha appeso le scarpe al chiodo.
La carriera da calciatore di Igor Tudor si è interrotta troppo presto, a causa dei continui problemi alle caviglie. Un rimpianto che lo ha accompagnato per anni. «Ho sempre avuto questa cosa di non aver dato tutto quello che potevo», ha confessato il tecnico croato. Da quel sentimento di “debito” verso un club che lo ha amato e supportato, è nata un’ambizione.
«Da quando ho iniziato ad allenare a 31 anni, ho sognato di allenare la Juventus». Una dichiarazione d’amore potentissima, che spiega la fame e la determinazione che sta mettendo in questa nuova avventura. Per Tudor, sedere sulla panchina della Signora non è solo un traguardo professionale, ma una vera e propria missione.
Le sue parole rivelano un legame viscerale, un senso di appartenenza che va oltre il semplice rapporto lavorativo. La Vecchia Signora è guidata non solo da un allenatore preparato e con le idee chiare, ma da un uomo che si sente parte della famiglia bianconera, un “juventino” che vuole ripagare la fiducia e riportare il club ai vertici. Un allenatore con una motivazione in più, un’arma potentissima per una Juve che vuole tornare a vincere, subito.