Inter News 24
·13. November 2025
Urban, ct della Polonia: «Zielinski sfida l’Olanda di Dumfries? Differenza evidente tra noi e loro, basta vedere quella cosa»

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·13. November 2025

Domani sera a Varsavia va in scena la sfida tra la Polonia del centrocampista nerazzurro Piotr Zielinski e l’Olanda dell’altro giocatore dell’Inter, Denzel Dumfries. A presentare l’impegno è stato il CT polacco Jan Urban, che ha chiesto alla squadra di “alzare l’asticella” e fare uno step successivo. Il tecnico ha ammesso il gap di qualità, sottolineando come gli olandesi giochino in club superiori, ma ha chiesto ai suoi di tenere di più il pallone e non aspettare solo i contropiedi. Urban si è detto convinto che, grazie all’atmosfera nel gruppo, una sorpresa sia possibile.
ASTICELLA – «Dobbiamo alzare sempre di più l’asticella. Stiamo prendendo spunto da molti momenti salienti della partita contro di loro e li stiamo mostrando ai giocatori durante gli incontri. Certo, all’inizio gli olandesi ci hanno costretto a difendere, ma dopo abbiamo giocato molto meglio».
STEP – «Vorrei vedere la squadra fare il passo successivo. Cioè, una squadra che riesca a tenere palla più a lungo rispetto alla partita in Olanda. Non dovremmo aspettare solo i contropiedi. Avremo la nostra risposta domani. Vedremo quanto ci concederà l’avversario e quanto sapremo sfruttare i momenti in cui possiamo far male. Spero in un ulteriore passo avanti in termini di prestazione. Ho sempre pensato che, se giochi bene, sei più vicino alla vittoria».
IL GAP TRA POLONIA E OLANDA – «La differenza di qualità tra le due squadre è significativa. Basta guardare i club per cui giocano gli olandesi. Ma questa è solo una partita. L’atmosfera all’interno della squadra, il modo in cui i giocatori si capiscono, fa sperare che una sorpresa sia possibile. La sfida di settembre a Rotterdam ha già dimostrato che possiamo giocarcela. Certo, la classifica mostra la differenza, ma il calcio in generale è uno sport in cui accadono sorprese. Al momento loro hanno sicuramente un potenziale maggiore, il che non significa che non intendiamo dare battaglia».









































