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·5. Dezember 2025

VAR Di Paolo, sospensione conferma: out per la prossima giornata. Mentre Collu…

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VAR Di Paolo, sospensione conferma: out per la prossima giornata. Mentre Collu… Segui le ultimissime

Le designazioni arbitrali per la 14a giornata di Serie A hanno portato con sé un’eco delle polemiche nate dal controverso episodio del rigore non concesso alla Lazio durante la sfida contro il Milan di mister Massimiliano Allegri, il tecnico esperto tornato sulla panchina rossonera.

Le Conseguenze sulle Designazioni

Il sig. Di Paolo, l’addetto VAR di quella partita di San Siro, è rimasto escluso dalle designazioni sia in Serie A che in Serie B. Un segnale chiaro sull’errore commesso. Al contrario, il fischietto di campo, Collu, sarà impiegato come quarto uomo in Verona-Atalanta. La pressione sui fischietti è alta, e l’attenzione del nuovo Direttore Sportivo del Diavolo, l’ex dirigente della Lazio Igli Tare, è massima anche sugli aspetti regolamentari e la gestione delle gare.


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L’Analisi del Designatore Gianluca Rocchi

Direttamente dagli studi di DAZN, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha fornito la sua analisi sull’episodio, cercando di fare chiarezza e di difendere il suo operato. L’episodio chiave era il presunto tocco di mano in area di rigore, che aveva scatenato le proteste dei biancocelesti.

Rocchi è stato categorico: “Non ci sono dubbi, non era rigore“. Secondo la sua interpretazione, la decisione corretta, che andava presa con un check rapido di 15 secondi, avrebbe dovuto portare a un calcio d’angolo, in quanto non si trattava neppure di un fallo per la difesa.

“La cosa che mi sorprende è che il VAR va in quella direzione subito e non capisco cosa possa essere scattato nella testa di questi ragazzi. Forse sono stato io poco chiaro,” ha dichiarato Rocchi.

Il designatore ha poi ribadito il concetto sul ricorso all’OFR (On-Field Review), il monitor a bordo campo: “Quando dico che è meglio un’OFR in più non vuole dire mandare l’arbitro al monitor ad ogni minimo dubbio. Tornando all’episodio, non è rigore, ma non è nemmeno mai fallo per la difesa. Doveva essere dato l’angolo. Capisco chi si arrabbia, cioè la Lazio“.

Ha inoltre smontato una tesi circolata nel post-partita: la direzione del tiro. “Nessuno può mettere in dubbio la punibilità del tocco di mano, sono 30 centimetri, il giocatore è in contrasto con l’avversario. Poi una cosa che non mi è piaciuta che ho sentito dire è che il tiro era in porta, questo non cambia niente perché il regolamento non dice che se è un tiro è in porta è rigore. O è rigore o non è rigore. Non è stata gestita bene questa situazione.

Pressione e Gestione dell’Arbitro

Infine, un passaggio importante è stato dedicato alla gestione emotiva e alla pressione sul direttore di gara, un tema caro a tutti gli staff tecnici, incluso quello del Diavolo guidato da mister Allegri.

“Io ribadisco il concetto: quando un arbitro va al monitor va messo nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile. Se gli metti pressione prima di andar al monitor, è un sistema che non va bene“, ha sentenziato Rocchi. Giusta l’espulsione, ma l’auspicio del designatore è che gli allenatori, pur comprendendo lo stress del 96′ minuto, aspettino la decisione con serenità: “Noi dobbiamo pensare che l’arbitro vada al monitor tranquillo, perché se non lo sei non decidi bene“.

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