Weah è già diventato imprescindibile per il Marsiglia: l’ex Juve si è conquistato subito il posto. Dagli elogi di De Zerbi a quei numeri importanti | OneFootball

Weah è già diventato imprescindibile per il Marsiglia: tutti i dettagli sull’ex esterno bianconero che ha conquistato De Zerbi

La domanda inizia a serpeggiare tra i tifosi bianconeri: cedere Timothy Weah è stata la scelta giusta? L’esterno americano, passato in estate dalla Juventus all’Olympique Marsiglia, sta vivendo un avvio di stagione da protagonista in Francia, mettendo in mostra una duttilità e una crescita che a Torino si erano viste solo a sprazzi.

Dopo due stagioni in bianconero, Weah è tornato in Ligue 1 in prestito con obbligo di riscatto. Sotto la guida del tecnico italiano Roberto De Zerbi, sta trovando la sua dimensione ideale. Ciò che più impressiona è la sua incredibile versatilità: De Zerbi lo ha impiegato come esterno d’attacco su entrambe le fasce, come terzino e persino come quinto di centrocampo in un 3-4-3, ricevendo sempre risposte eccellenti.

L’inizio, in verità, non era stato semplice, in linea con le difficoltà della squadra. La svolta, come raccontano i media francesi, è arrivata nella partita di Champions League contro il Real Madrid. Nonostante la sconfitta, la sua prestazione al Bernabéu è stata “molto incisiva”, un’iniezione di fiducia che lo ha sbloccato.

Weah, da esubero Juve a jolly del Marsiglia di De Zerbi

Da quella notte, l’americano classe 2000 è diventato un “jolly prezioso” per il suo allenatore. Applica alla lettera le diverse istruzioni tattiche che riceve partita dopo partita, dimostrando un’intelligenza calcistica non comune. È diventato uno dei volti del buon momento dell’OM.

Le statistiche (1 gol in 9 presenze) non raccontano a pieno il suo impatto, ma il suo status è cambiato: da esubero della Juve a giocatore chiave in un club che punta ai vertici in Francia.

È ancora presto per parlare di rimpianto, ma la crescita di Weah sotto la guida di un maestro di calcio come De Zerbi è un dato di fatto. La Juve osserva a distanza: la speranza è che la sua cessione, che diventerà definitiva a fine stagione, non si trasformi in un altro talento esploso lontano da Torino.