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·15. November 2025
Yildiz fa auto-critica dopo Turchia Bulgaria: «Avrei dovuto segnare almeno due gol, chiedo scusa per non esserci riuscito…». Cosa ha detto l’ex Juventus

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Vincere, convincere, ma non accontentarsi mai. Kenan Yildiz si conferma un fuoriclasse non solo per le doti tecniche, ma anche per una mentalità da veterano intrappolata nel corpo di un ventenne. Dopo aver trascinato la Turchia alla vittoria per 2-0 contro la Bulgaria nelle qualificazioni mondiali, il gioiello della Juventus si è presentato ai microfoni con un misto di orgoglio per la squadra e di severa autocritica personale.
Il numero 10 bianconero, rimasto in campo per tutti i 90 minuti e autore di una prestazione sontuosa (5 passaggi chiave e 10 duelli vinti), ha prima reso onore agli avversari. «La Bulgaria ha giocato molto bene, abbiamo fatto loro i complimenti alla fine della partita perché ci hanno messo in difficoltà», ha ammesso Yildiz.
Il talento classe 2005 ha poi sottolineato le difficoltà ambientali superate dal gruppo guidato dal Commissario Tecnico Vincenzo Montella: «Il terreno era scivoloso, era difficile per noi. Ma abbiamo giocato bene come squadra e vinto con un’ottima prestazione».
Ma è l’analisi sulla sua prova individuale a colpire. Nonostante sia stato il migliore in campo per creazione di gioco, Yildiz non si perdona la mancanza di cinismo sotto porta. «Abbiamo avuto tante occasioni. Avrei dovuto segnare almeno due gol», ha dichiarato con schiettezza. E poi, l’incredibile atto di umiltà: «Chiedo scusa per non esserci riuscito. Cercheremo di fare ancora meglio nelle prossime partite». Parole che testimoniano una fame di miglioramento continuo, la stessa che sta cercando di trasmettere anche alla Juventus di Luciano Spalletti.
Ora il livello si alza vertiginosamente. Il prossimo ostacolo, martedì 18 novembre, si chiama Spagna. Yildiz è consapevole della grandezza della sfida: «La Spagna è attualmente la migliore nazionale al mondo, sono al primo posto». Ma la paura non fa parte del suo vocabolario: «Faremo tutto il possibile e, se Dio vuole, otterremo un buon risultato».
La Vecchia Signora osserva orgogliosa: il suo numero 10 sta diventando grande, e la sua “fame” sarà l’arma in più per la ripresa del campionato.









































