Yildiz, una doppietta da favola con la Turchia che è un messaggio alla Juve: e Montella insegna a Tudor come valorizzarlo | OneFootball

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·12. Oktober 2025

Yildiz, una doppietta da favola con la Turchia che è un messaggio alla Juve: e Montella insegna a Tudor come valorizzarlo

Artikelbild:Yildiz, una doppietta da favola con la Turchia che è un messaggio alla Juve: e Montella insegna a Tudor come valorizzarlo

Yildiz, una doppietta da favola con la Turchia che è un messaggio alla Juve: i dettagli della sua prestazione

Una notte da leader, una prestazione che scaccia via le nubi e che, forse, insegna qualcosa anche a Igor Tudor. Kenan Yildiz si è preso la scena con la maglia della Turchia, trascinando la sua nazionale con una doppietta da fenomeno nella roboante vittoria per 6-1 contro la Bulgaria. Una prova sontuosa che, come analizza Tuttosport, mette in luce non solo il suo immenso talento, ma anche il modo migliore per valorizzarlo.

Mentre a Torino si discuteva del suo momento di appannamento (a secco da quattro partite) e persino del fatto che giocasse troppo largo, Yildiz ha risposto sul campo, segnando due gol capolavoro partendo proprio dalla sua amata fascia sinistra, per poi rientrare e fulminare il portiere. Due perle che, unite all’autogol che ha di fatto provocato, lo hanno reso il protagonista assoluto.


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Secondo il quotidiano, questa esplosione in nazionale arriva perché il CT Vincenzo Montella ha costruito attorno a lui una squadra in grado di esaltarlo. Accanto al numero 10 della Juventus, infatti, agivano altri fantasisti come Arda Güler e Aydin, supportati da due registi di qualità come Kokcu e Calhanoglu. Una squadra a trazione anteriore, meno “equilibrata” ma capace di “mettere in condizione i suoi fantasisti”.

Yildiz Juve, la lezione di Montella a Tudor

È questa, secondo il quotidiano, la lezione per Igor Tudor. La Juventus, a volte, sembra “co-dipendente” dalle giocate del suo numero 10, caricandolo di un’eccessiva pressione. La Turchia, invece, gli ha affiancato altri creatori di gioco, “liberando la sua qualità individuale” e mettendola al servizio della squadra.

Il risultato è stata una prestazione monstre: due tiri e due gol, 88% di passaggi riusciti e la metà dei dribbling completati. Numeri che dimostrano come, con il giusto supporto, il suo rendimento possa essere ancora più devastante.

La Juve osserva, si gode la rinascita del suo gioiello e, forse, prende appunti. Il rinnovo del contratto resta una priorità da chiudere in fretta, ma la vera sfida per Tudor sarà quella di imparare a “mettere in discesa il talento” del suo fuoriclasse, costruendogli attorno una squadra che non lo veda come unico salvatore della patria, ma come il finalizzatore di una manovra corale.

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