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Inter News 24

·10 September 2025

Adani, Libero attacca: «Ha dato il peggio di sé, paghiamo il canone Rai per…»

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Adani, le critiche rivolte all’ex calciatore dell’Inter per la sua telecronaca della sfida tra Israele ed Italia. Tutti i dettagli

L’edizione odierna di Libero ha criticato pesantemente la telecronaca dell’ex Inter Lele Adani per Israele-Italia.

COMMENTO ADANI – A una certa età, diciamo sopra i sessanta, si comincia a essere un pelino intransigenti anche quando si assiste, placidamente, a una partita della nazionale di calcio seduti comodamente davanti al tv. Non per una questione di vittoria o di sconfitta, e neppure per cercare di capire come va giocato oggi, il calcio, ma come deve essere raccontato e non stravolto. Il ricordo della voce seriosamente professionale di Nando Martellini e dei simpatici personalismi di Bruno Pizzul, uno che ha visto perdere tutti i mondiali e tutti gli europei commentati senza andare mai sopra le righe del microfono, acquisiscono spessore dopo aver assistito alla telecronaca, in Rai, di Israele-Italia.


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IL VAMOS DI ADANI – Perché se ci sono stati dei “ringhi” (eufemismo) in panchina, abbiamo udito in tv cose che neppure voi umani potete immaginare. Non da Alberto Rimedio, il telecronista che il suo dovere lo fa sempre, ma dalla cosiddetta seconda voce, al secolo Daniele Adani. Il tupamaros del microfono ha dato il peggio di sé lunedì sera, agli sgoccioli di quell’ordalia vinta dagli azzurri: al quinto folle gol di Tonali è partito con un assurdo «in area di rigore c’è il pranzo al sacco! Ma che partita è?». L’ex calciatore ha poi sottolineato la folle vittoria azzurra chiosando con un: «vamooos!». Il grande Nando e il simpatico Bruno si saranno sicuramente rivoltati nella tomba mentre Rimedio, sbalordito come i 7.852.000 milioni di italiani che hanno assistito davanti allo schermo, ha ridacchiato per non piangere e avanzato un «ma che c’entra il pranzo a sacco?».

LA RIFLESSIONE – L’ex difensore di Fiorentina e Inter ha controbattuto: «È pranzo al sacco perché sembra che nell’area di rigore ci sia una gita scolastica. Non difende nessuno, Alberto! Succede di tutto». Travolto dal tupamaros che teneva i decibel della voce altissimi, il povero telecronista Rai ha cercato di riportare la situazione alla normalità: «Dovresti forse dire che non ci sono più i difensori di una volta». Scatenati i social al cospetto di cotanto fervore: «Il declino del calcio italiano è rappresentato dalla telecronaca di Adani», «date un pranzo al sacco ad Adani che magari non parla» o «anche oggi ci spiega come NON si fa il commento», sono solo alcuni dei post meno imbufaliti leggibili sul web. Conclusione: non c’è soltanto la nazionale italiana da registrare, pregando che non fallisca la qualificazione al terzo mondiale della sua storia, ma anche certe uscite di chi sta davanti al microfono e si rende protagonista di certe uscite non proprio accademiche. Paghiamo il canone Rai (90 euro) anche per non sentir parlare di pranzi al sacco.

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