Adani: «L’Inter non dribbla, ma passa meglio di tutti. Credo ci possa essere questo cambiamento» | OneFootball

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·23 September 2025

Adani: «L’Inter non dribbla, ma passa meglio di tutti. Credo ci possa essere questo cambiamento»

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Le parole di Lele Adani, ex calciatore, sulla situazione attuale dell’Inter dopo la vittoria in Serie A. Tutti i dettagli in merito

Nel corso della trasmissione Viva el Futbol, Lele Adani, ex difensore e commentatore sportivo, ha condiviso il suo punto di vista su come Cristian Chivu potrebbe aumentare la competitività e l’attenzione all’interno della squadra dell’Inter. Secondo Adani, una delle problematiche principali riguarda il possibile passaggio a un sistema di gioco diverso, come il 4-3-3 o il 4-2-3-1, che avrebbe bisogno di una lunga e impegnativa transizione per essere implementato con successo.

Adani ha dichiarato: “Penso ancora che sia troppo audace passare al 4-3-3 o al 4-2-3-1. Troppo per attuarla. Strada difficilmente percorribile, necessiterebbe di un passaggio concettuale e filosofico condiviso troppo impegnativo difficilmente attuabile. La vedo molto difficile. Strada coraggiosa, ma dal mio punto di vista non si farà”.


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Secondo l’ex difensore, questa scelta sarebbe complicata per Chivu, poiché richiederebbe una trasformazione radicale della mentalità della squadra, che sarebbe difficile da attuare senza un mercato che rinnovasse completamente il reparto e adattasse la squadra a un nuovo sistema di gioco. Adani ritiene che il 3-5-2, che Chivu sta utilizzando, sia la strada più praticabile per l’Inter, ma con alcune possibili variazioni tattiche che potrebbero migliorare l’efficacia della squadra.

Le varianti nel 3-5-2: i consigli di Adani

Adani ha parlato di come Chivu potrebbe modificare l’esecuzione del suo sistema 3-5-2 senza cambiarlo radicalmente, suggerendo che l’allenatore possa variare ruoli e posizioni durante le partite per aumentare la pericolosità della squadra, mantenendo però la solidità difensiva. Come esempio, Adani ha citato la partita contro il Sassuolo, dove ha osservato Dumfries, Acerbi, Akanji, Carlos Augusto e Dimarco schierati in modo differente, alcuni con posizioni più offensive, per rendere la squadra più imprevedibile.

Lele Adani ha aggiunto: “Il 3-5-2 può variare nell’esecuzione, col Sassuolo ho visto Dumfries, Acerbi, Akanji, Carlos Augusto e Dimarco più alto”. Secondo lui, le piccole modifiche, come far avanzare certi giocatori o sfruttare meglio le ali, potrebbero rendere l’Inter più pericolosa senza compromettere la sua difesa.

Tre aree da migliorare

Adani ha sottolineato che, sebbene il sistema possa rimanere invariato, Chivu deve concentrarsi su tre aspetti cruciali per aumentare la competitività e la qualità del gioco dell’Inter. La prima riguarda l’efficacia in attacco, dove l’Inter deve riuscire a essere più pericolosa senza abbassare la guardia difensiva. In secondo luogo, Adani ha parlato della necessità di migliorare il passaggio, poiché l’Inter è brava nel passaggio ma non ha sempre il dribbling decisivo. Un giocatore che potrebbe fare la differenza, secondo Adani, è Sucic, ma anche Zielinski potrebbe essere un buon innesto per migliorare questa parte del gioco.

La terza area riguarda la competitività interna: Adani ha suggerito che Chivu dovrebbe cambiare frequentemente i giocatori per ridurre la prevedibilità e stimolare il massimo impegno da parte di tutti. Adani ha dichiarato: “Se cambi gli uomini aumenti la competitività, perdi la prevedibilità e allora dopo c’è il marchio dell’allenatore”.

La situazione di Lautaro, Thuram e Pio Esposito

Un altro aspetto importante che Adani ha messo in luce riguarda la gestione di giocatori come Lautaro Martínez, Thuram e Pio Esposito. Secondo lui, Chivu deve avere il coraggio di fare delle scelte impopolari, dando spazio a chi merita senza pensare troppo alla gerarchia consolidata.

Adani ha dichiarato: “Occhio Lautaro-Thuram che Pio merita, ho preso Bonny ma non ho dato via Pio e gioca. Questo un esempio”. Questo tipo di gestione, con scelte basate sulla meritocrazia, può stimolare tutti i giocatori a dare il massimo e aumentare la competitività interna.

In conclusione, Lele Adani ritiene che Chivu abbia ancora spazio per migliorare l’Inter, ma senza ricorrere a un cambiamento drastico del sistema. Piuttosto, le piccole varianti nel 3-5-2, insieme alla rotazione dei giocatori, potrebbero portare l’Inter a un livello superiore. Adani crede che la competitività e l’attenzione possano essere migliorate proprio grazie alla gestione dei giocatori e alla ricerca costante di soluzioni tattiche che possano aumentare l’efficacia della squadra in tutte le fasi di gioco.

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