Agresti: «Darmian e Di Lorenzo cotti! Spalletti, scelte sorprendenti» | OneFootball

A distanza di pochi giorni dall’uscita disastrosa dall’Europeo dell’Italia, Stefano Agresti torna sulle ‘particolari’ scelte di Luciano Spalletti. Il focus, questa volta, è su Matteo Darmian e Giovanni Di Lorenzo.

RITMI – Stefano Agresti, analizzando l’eliminazione dell’Italia all’Europeo, si sofferma anche sulla condizione fisica dell’interista Matteo Darmian: «Si è avuta la sensazione che dal punto di vista fisico avessimo meno degli altri. Spalletti stesso lo ha detto che a un certo punto temeva di aver caricato troppo sui giocatori e di avere per questo creato loro qualche problema, soprattutto all’inizio dell’Europeo. Ci sono altri Paesi nei quali si gioca un calcio più intenso rispetto al nostro e forse anche questo un po’ incide. Il nostro campionato non è uno in cui si gioca a ritmi straordinari, può darsi che abbiamo sofferto anche un po’ per questo. Anche dal punto di vista dell’intensità di gioco e della preparazione fisica, oltre ad alcune scelte di Spalletti, che sono state abbastanza sorprendenti».

Darmian diventa il problema? L’analisi di Agresti sulle scelte di Spalletti

MODULO – Stefano Agresti continua, su Radio Sportiva: «Ad esempio, giocatori come Giovanni Di Lorenzo e Matteo Darmian che in periodi passati sono stati grandi protagonisti del nostro campionato, a questo Europeo sono arrivati davvero cotti. A un certo punto si doveva pensare di fare a meno di loro, magari giocare anche con un altro modulo. C’erano tanti difensori centrali, c’erano esterni più offensivi che dalla metà campo in avanti potevano dare un grande contributo. Invece si è voluto insistere con questi giocatori che al di là del valore assoluto, che hanno dimostrato di avere sia Di Lorenzo che Darmian, sono arrivati molto molto stanchi».

PUNTUALIZZAZIONE – È necessario, però, sottolineare la differenza fra l’utilizzo che Spalletti ha fatto dei due calciatori azzurri. Mentre Darmian ha disputato con la maglia da titolare solo le ultime due partite dell’Italia all’Europeo, venendo anche sostituito nel finale, Di Lorenzo ha giocato tutti i minuti a disposizione delle quattro gare. Questo nonostante l’evidente poca lucidità del calciatore del Napoli, certamente imparagonabile al difensore dell’Inter.