Akanji Inter, lo svizzero è il difensore ideale per il progetto di Chivu. Subito titolare contro la Juve? | OneFootball

Akanji Inter, in prestito dal Manchester City completa la retroguardia nerazzurra: leadership, impostazione e guida per Bisseck

L’Inter ha scelto Manuel Akanji come rinforzo per la difesa, prelevandolo dal Manchester City con la formula del prestito con diritto di riscatto. Un’operazione che risponde a una precisa idea tattica di Cristian Chivu, convinto di aver individuato nel 29enne svizzero il profilo ideale per guidare la retroguardia nerazzurra.

Akanji porta con sé un bagaglio di qualità che rispecchia fedelmente le richieste del tecnico rumeno: senso della posizione, agilità nei movimenti, capacità di giocare con la difesa alta e abilità nell’impostazione dal basso. Non solo: il difensore elvetico si distingue per la padronanza tecnica nella gestione del pallone, per le progressioni palla al piede che spezzano le linee avversarie e per le sue doti di leadership, maturate in anni di esperienza ai massimi livelli, tra Borussia Dortmund, Premier League e nazionale svizzera.

Akanji Inter, il primo baluardo e il primo costruttore

Nell’idea di calcio che Chivu sta modellando, Akanji non sarà soltanto l’ultimo baluardo della difesa, chiamato a evitare le reti avversarie, ma anche il primo anello della catena in fase offensiva. Il suo ruolo sarà quello di avviare l’azione da dietro, con verticalizzazioni rapide e coraggiose, in piena continuità con lo stile che lo ha reso protagonista al City di Guardiola.

Akanji e Bisseck, un tandem da costruire

Un altro aspetto cruciale riguarda il rapporto con Yann Bisseck, difensore tedesco classe 2000. Akanji, grazie alla sua esperienza internazionale, sarà fondamentale per accompagnare la crescita del giovane compagno di reparto, ancora in fase di adattamento al calcio italiano. La presenza dello svizzero potrà ridurre le lacune difensive del collega, aiutandolo a consolidarsi e a compiere il definitivo salto di qualità.

La scelta dell’Inter

Con Akanji, l’Inter non solo si è garantita un difensore completo, ma ha aggiunto un elemento in grado di alzare il livello tecnico e mentale del reparto arretrato. Una pedina che unisce presente e futuro, pronta a rendere più solida la squadra e a darle una dimensione internazionale sempre più competitiva.