💥 Allegri: “Rivincita? Assolutamente no. Tomori è ok, Leao e Nkunku…” | OneFootball

Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza per presentare Juventus-Milan: ecco le parole dell’allenatore rossonero in conferenza stampa.

“Sarà una bellissima partita. Per noi è importante fare un passettino in avanti, la Juve è forte e lotterà fino alla fine per i primi quattro posti. Settimana vissuta normalmente, conta preparare bene la partita. Vorrei arrivare a 8 anni in panchina anche con il Milan, domani sarà una bella gara da giocare. Sentimenti? Quando vado in panchina mi emoziono, poi quando si giocano le grandi partite c’è sempre un’emozione da vivere. Noi dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo di domani, al di là della partita di domani che sarà straordinaria. Noi dobbiamo riportare il Milan in Champions, questo è quello che dovrà fare il Milan l’anno prossimo. Continuiamo a lavorare, siamo solo alla sesta partita. Mancano ancora tanti punti”.

“Dan Peterson qui? Momento bellissimo, guardavo le sue squadra da bambino. Ci siamo confrontati su come è cambiato il basket. Parlare con un uomo di 91 anni con quella carica straordinaria è stato molto bello. C’è sempre da imparare. Rivincita tornare a Torino? Assolutamente no. Domani è una bellissima partita, io per fortuna mi siederà in panchina dopo qualche squalifica e vedremo cosa succede. Difesa? Bisogna tornare a migliroare, con il Napoli potevamo fare meglio come nella situazione del rigore. Domani pareggio? Il quarto posto si aggira intorno ai 74 punti, siamo ancora molto lontani. I punti vanno accumulati, domani bisogna giocare una gara molto tecnica perché la Juve pressa con grande intensità.

“Tomori è a disposizione. Leao ha fatto una bella settimana, è la prima dal 17 agosto. Domenica volevo farlo entrare, ma non così presto. Leao sta crescendo di condizione, così come Nkunku. Guardare in tribuna le partite? Io preferisco vivere la partita dalla panchina. Obiettivo a lungo termine? Cerchiamo intanto di fare punti domani, sono quelli i progetti che poi ti portano a lungo termine. Nel calcio ti portano lontano le vittorie. Dubbi? Oggi c’è l’ultimo allenamento. Qualche valutazione, ma alla fine conta che la squadra abbia regalato un risultato positivo a società, tifosi e loro stessi. Giudizi sulla squadra? Ci vuole calma e serenità, è presto. Va fatto un passetto alla volta. Gabbia? Non lo conoscevo. Ma ho imparato che è difficile dare giudizi esterni sui giocatori finché non li alleni. Ragazzo con ottime qualità”.