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·26 November 2024
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In procinto di sfidare questa sera l’Inter a San Siro in Champions League, André Silva, ex meteora del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport soffermandosi inevitabilmente anche sulla propria deludente parentesi nel Belpaese. Ecco quanto ripreso da FcInterNews.it:
Inter-Lipsia vuole dire tornare a San Siro. È lo stadio più bello del mondo? “Sì, sicuramente uno dei migliori: è mitico. E’ stato un sogno giocare lì con i colori che amavo. A San Siro, con lo stadio pieno, mi sembrava come se tutte quelle persone fossero una cosa sola. Un’energia fortissima”.
Come è andata al Milan? “L’inizio un po’ uno shock, Milano ad agosto era vuota, volevo comprare un divano ed era tutto chiuso. Era il primo anno fuori casa e il club era in un periodo di instabilità. Non ho giocato tanto come ero abituato”.
Sarebbe bello tornare a giocare in Italia? “Uno dei miei grandi rimpianti è non aver lasciato un segno in Italia. È una delle cose che mi lascia a disagio con me stesso. La porta per l’Italia per me è sempre aperta, ma mi concentro su quello che posso controllare”.
È possibile un trasferimento anche a gennaio? “Quando non giochi molto, è normale che ti metti a pensare questo. Io voglio più di tutto competere e vincere, se non qui dovrà essere dove posso farlo”.