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·21 October 2025
Antonio Rozzi: "Credo che Isaksen possa dimostrare molto. Il mercato? Speriamo..."

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·21 October 2025
Questo pomeriggio, ai microfoni di Radio Laziale è intervenuto Antonio Rozzi, ex attaccante della Lazio.
Le dichiarazioni rilasciate fanno riferimento soprattutto il suo pensiero riguardo la situazione che la squadra biancoceleste sta vivendo in questo momento… ma non solo: ha raccontato il periodo nel quale ha giocato per il Real Madrid Castilla, a soli 19 anni; ha speso delle ottime parole per i giocatori della squadra capitolina…
Ecco l'intervista integrale.
Sicuramente la differenza si sente, ma sono contento di questa avventura. Ho avuto un piccolo ostacolo domenica scorsa, ma tutto risolto.
Avevo 19 anni, è stata un'esperienza molto forte. Posso essere grato di questo, è una cosa che porto nel cuore. Se credo che questa cosa possa far montare la testa? Dipende dall'ambientamento: il giovane deve avere tempo per mostrare il suo potenziale. Ovviamente dipende anche dalla persona. Cancellieri? Si sta dimostrando un giocatore molto importante. C'è stato un grande cambio di generazione: ad oggi giocano molti giovani; possono subentrare 5 ragazzi; credo alle seconde squadre, importanti per entrare nel mondo del professionismo. La crescita di cui si sta parlando è graduale, però bisogna sapere aspettare, soprattutto per coloro che vengono dall'estero.
Ci sono stati ostacoli sin da questa estate, ai quali si sono sommati gli infortuni (anche sfortunati)… Nonostante tutto, però, le ultime partite la Lazio è riuscita sempre a riprenderle, a rispondere. Per me il carattere c'è.
Dipende dalle annate. La Lazio veniva da un periodo importante e tante volte ci si adatta. E' importante, quindi, avere sempre la fiamma del carattere accesa. Probabilmente le attuali situazioni l'hanno fatta riaccendere. Speriamo che il mercato si possa riaprire. Se mi avrebbe fatto piacere essere allenato da Sarri? Assolutamente. Mi sarebbe piaciuto allenare con lui la parte tattica, è un maestro sotto questo aspetto. Molti sono cresciuti con lui, come Cataldi.