Zerocinquantuno
·23 October 2025
Arriva a Bucarest la prima vittoria del Bologna in Europa League: FCSB al tappeto 2-1, Odgaard e Dallinga rilanciano i rossoblù

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·23 October 2025

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Dopo due vittorie consecutive in campionato, con annesso quinto posto in classifica, il Bologna si presenta a Bucarest per sfidare l’FCSB (ovvero la Steaua) e mettere a posto le cose anche in Europa League e rilanciarsi in ottica passaggio del turno. I rumeni non sono in un buon momento e la maestosa Arena Națională non è certo vestita a festa, col tecnico cipriota Charalambous che sa di giocarsi tanto e opta per un 4-2-3-1 all’apparenza abbastanza offensivo: in mediana ci sono Alhansson e Șut, sulla trequarti Miculescu, Olaru e il friulano Cisotti, e di punta Thiam. I felsinei, spinti da quasi tremila tifosi e guidati in panchina dal vice allenatore Niccolini visto il ricovero ospedaliero di Italiano (colpito da polmonite), si schierano in maniera speculare ritrovando fra i titolari Skorupski, Zortea, Lucumí, Lykogiannis e Orsolini, con una chance dall’inizio offerta a Moro, Rowe e Dallinga.
Freuler e compagni approcciano benissimo il match e in avvio si rendono pericolosi con un doppio tentativo aereo di Odgaard al 4′ (alto) e Lucumí all’8′ (centrale), poi al 9′ ecco la rete del vantaggio: recupero alto di Freuler e palla nel corridoio per Dallinga, perfetto suggerimento basso dell’olandese sul secondo palo e piatto destro vincente di Odgaard. All’11’ ci prova anche Orsolini ma il suo tiro da dentro l’area viene sporcato in corner da Șut, ed è proprio dalla bandierina che nasce il raddoppio: parabola di Moro, volée di Lykogiannis deviata di testa da Lixandru, respinta miracolosa di Tarnovanu e staffilata nel sacco di un ottimo Dallinga. C’è solo una squadra in campo e al 26′ solo una super parata di Tarnovanu nega a Orsolini il tris, anche se sull’azione gravava un probabile fallo precedente proprio di Dallinga, che peraltro poteva essere servito dal numero 7 per un comodo tap-in.
Ancora ‘Orso’ al 33′ dà spettacolo e realizza un gol da cineteca con ruleta di suola per mandare fuori giri difensore e portiere, ma sul passaggio di Freuler viene colto in fuorigioco e non può far altro che disperarsi. È di fatto l’ultima occasione rossoblù del primo tempo, perché a quel punto entrano in scena i padroni di casa e al 37′ comincia la serata di Skorupski: angolo di Radunovic e risposta da campione del polacco sulle velenose incornate di Ngezana e Șut, quindi conclusione non irresistibile dalla distanza di Cisotti e sfera controllata fra i guantoni. Ma non è tutto, perché al 41′ Thiam si invola verso la porta, mette a sedere Lykogiannis e chiama il buon Lukasz ad un difficile intervento di piede. Per finire, al 44′ un tiro-cross di Cisotti necessita di una smanacciata sopra la traversa. A ridosso dell’intervallo proteste rumene per un possibile secondo giallo a Rowe, poi è tempo di tirare il fiato.
La ripresa si apre con quatto cambi: Tanase e Birligea per Șut e Cisotti da un lato, Vitik e Cambiaghi per gli ammoniti Heggem e appunto Rowe dall’altro. Il Bologna sembra essere tornato in controllo della situazione, come testimoniano un invitante traversone di Lykogiannis non raccolto da Dallinga e Orsolini e un mancino a lato di quest’ultimo, ma al 9′ arriva una secchiata d’acqua fredda: lancio lungo in area, Vitik non preciso di testa e Birligea rapace nell’anticipare Lucumí e trafiggere Skorupski per l’1-2. La reazione felsinea è comunque positiva e al 16′ Moro, dopo un pregevole spunto di Cambiaghi, scarica una botta che sibila vicino all’incrocio. Al 21′ lo stesso Cambiaghi si lancia in contropiede ma viene arginato in extremis, quindi al 23′ un staffilata di Odgaard viene neutralizzata a fatica da Tarnovanu. Le emozioni proseguono al 26′, quando ancora un imprendibile Cambiaghi sfiora il bersaglio grosso da fuori, poi al 27′ Dallinga si costruisce bene una ghiotta chance ma sul più bello spara forte sul portiere.
La palla non vuole saperne di entrare una terza volta e la maledizione continua al 32′ con l’ennesima splendida imbeccata di Dallinga non tramutata in gol da nessun compagno, al 35′ con un beffardo sinistro di Odgaard allungato sul fondo da Tarnovanu e al 38′ con un tentativo ravvicinato di Orsolini che Ngezana allarga sul palo a portiere battuto. E allora bisogna soffrire sino all’ultimo, perché i minuti di recupero sono cinque e l’FCSB prova con varie ‘preghiere’ verso la trequarti rossoblù ad acciuffare il pareggio, ma la difesa fa buona guardia e anzi, al 48′ Cambiaghi in ripartenza va di nuovo ad un passo dal chiudere i conti. Conti che si chiudono comunque al 50′ col fischio finale dell’arbitro lettone Treimanis, che fa esplodere il settore ospiti dell’Arena Națională e certifica la prima vittoria del Bologna in questa Europa League. Una vittoria sacrosanta in quanto frutto di un’ottima prestazione che avrebbe meritato un risultato più largo. Ma la notizia più bella è che il BFC di Italiano, quello ammirato nella scorsa stagione, sta tornando sempre più. Per la gioia del mister, che probabilmente starà già pensando a come scappare dall’ospedale per essere presente domenica a Firenze.
FCSB-BOLOGNA 1-2
FCSB (4-2-3-1): Tarnovanu; Pantea, Ngezana, Lixandru, Radunovic; Alhassan, Șut (1′ st Tanase); Miculescu, Olaru (42′ st Politic), Cisotti (1′ st Birligea); Thiam (19′ st Popescu). A disp.: Udrea, Zima, Graovac, Alibec, Kiki. All.: Charalambous
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Zortea (22′ st Holm), Heggem (1′ st Vitik), Lucumí, Lykogiannis; Freuler, Moro (32′ st Ferguson); Orsolini (40′ st Bernardeschi), Odgaard, Rowe (1′ st Cambiaghi); Dallinga. A disp.: Ravaglia, Pessina, Pobega, Castro, Casale, Miranda, Fabbian. All.: Italiano (Niccolini in panchina)
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