Milannews24
·25 July 2025
Arsenal Milan, Serafini predica prudenza: «Non si può dire molto sulla prestazione anche se questi tre hanno fatto buone cose»

In partnership with
Yahoo sportsMilannews24
·25 July 2025
L’inizio della stagione calcistica è spesso un momento di grandi aspettative e prime, parziali, indicazioni. Per il Milan, l’amichevole persa contro l’Arsenal a Singapore ha offerto spunti di riflessione, ma come sottolineato dal giornalista Luca Serafini, l’analisi deve essere condotta con la dovuta cautela. In un commento che ha fatto il giro dei social e delle testate sportive, Serafini ha espresso un parere lapidario: “A parte l’insipienza tecnica di Musah, nessuna indicazione probante può essere tratta dalla prima amichevole stagionale a Singapore contro l’Arsenal. Formazione raffazzonata e incompleta, oltre ai carichi di lavoro e tutto il resto, non danno cognizione di causa al di là delle buone cose di Terracciano in porta, Leao e Ricci. Fine della puntata”.
Questo giudizio sintetico, ma incisivo, evidenzia come le condizioni attuali della squadra rossonera siano ben lontane da quelle ottimali per trarre conclusioni definitive. La preparazione atletica è nella sua fase iniziale, con i giocatori impegnati nei faticosi carichi di lavoro che servono a gettare le basi per una lunga e intensa stagione. È normale, in questa fase, assistere a gambe pesanti e automatismi ancora da affinare.
Il Milan è in una fase di rinnovamento profondo. Con l’arrivo di Igli Tare come nuovo Direttore Sportivo e il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore, la società rossonera sta cercando di delineare una nuova identità e una nuova strategia per il futuro. Tare, con la sua esperienza e la sua visione, avrà il compito cruciale di costruire una rosa competitiva e funzionale alle idee di gioco di Allegri. Il lavoro del DS è solo all’inizio, e il mercato è ancora in pieno fermento, il che significa che la squadra scesa in campo contro l’Arsenal non è affatto quella definitiva che vedremo in campionato.
Allegri, dal canto suo, è tornato al Milan con l’obiettivo di riportare il club ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il suo approccio pragmatico e la sua capacità di trarre il massimo dai giocatori a disposizione saranno fondamentali. Tuttavia, per ora, è alle prese con una squadra ancora da modellare, con nuovi innesti che devono ambientarsi e vecchi schemi da riadattare. È impensabile pretendere già ora una squadra oliata e performante.
Nonostante le considerazioni di Serafini, qualche segnalazione positiva è comunque emersa. La prestazione di Terracciano in porta è stata giudicata positivamente, così come le giocate di Leao, sempre in grado di accendere la luce con le sue accelerazioni e dribbling. Anche il giovane Ricci ha mostrato sprazzi interessanti, indicando un potenziale su cui Allegri e il suo staff potranno lavorare.
D’altra parte, l’affermazione di Serafini sull’“insipienza tecnica di Musah” evidenzia come alcuni singoli siano ancora lontani dalla forma migliore o da una piena integrazione nel sistema di gioco. È chiaro che il mercato dovrà offrire ad Allegri gli strumenti necessari per plasmare una squadra che rispecchi le sue idee.
In sintesi, la sconfitta contro l’Arsenal deve essere vista come un semplice test nell’ambito di un percorso di costruzione e rodaggio. Il vero Milan, quello che proverà a lottare per i massimi obiettivi, lo vedremo solo tra qualche settimana, quando la squadra sarà al completo, la preparazione atletica avrà dato i suoi frutti e le idee di Allegri saranno state assimilate dai giocatori. I tifosi rossoneri dovranno avere pazienza e riporre fiducia nel lavoro del nuovo DS Tare e del tecnico Massimiliano Allegri, che avranno il compito di plasmare un Diavolo pronto a ruggire.