Calcionews24
·25 December 2025
Atalanta, il mese di gennaio è cruciale fra calendario fitto e sfide decisive: le ultime

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L’Atalanta si prepara a vivere un periodo cruciale tra campionato, Coppa Italia e Champions League, con un calendario fitto e sfide decisive che metteranno alla prova la continuità della squadra. Dopo l’avvicendamento sulla panchina con Raffaele Palladino, subentrato a Ivan Juric, i bergamaschi hanno mostrato segnali di ripresa, ma ora la concentrazione deve restare massima per affrontare un mese di gennaio che potrebbe dare importanti indicazioni sul prosieguo della stagione.
La gestione di Palladino, fino a questo momento, ha portato sei vittorie su otto partite, comprese le sfide europee contro Eintracht Francoforte e Chelsea e i successi in campionato contro Fiorentina, Cagliari e Genoa. Nonostante alcune battute a vuoto contro Napoli e Verona, il tecnico ha già dimostrato di poter imprimere un’impronta chiara all’Atalanta, facendo ben sperare i tifosi per una nuova fase positiva della squadra. La ripresa dopo la pausa natalizia sarà subito intensa, con il ritorno in campo contro la Roma di Gian Piero Gasperini il 3 gennaio, un appuntamento che rappresenta un primo banco di prova importante per misurare il livello di crescita del gruppo.
Il focus principale di Palladino resterà sul campionato, dove finora le rotazioni hanno convinto solo in parte e alcuni equilibri della squadra appaiono ancora precari. Contro il Cagliari, ad esempio, la partita si è sbloccata grazie a una giocata geniale di Gianluca Scamacca, mentre in generale l’Atalanta fatica a rendere fluida la fase offensiva quando Charles De Ketelaere non riesce a brillare. L’allenatore dovrà gestire le assenze di Odilon Kossounou in difesa e di Ademola Lookman in attacco, puntando su giocatori come Kamaldeen Sulemana, Daniel Maldini e Lazar Samardzic per garantire continuità.
Il calendario di gennaio sarà denso: oltre alla sfida contro la Roma, l’Atalanta affronterà Bologna il 7 gennaio, Torino il 10 e poi le sfide europee contro Pisa, Athletic Bilbao e Parma, intervallate dalla trasferta a Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise il 28 gennaio. Cinque delle otto partite in programma si giocheranno tra le mura amiche, un fattore fondamentale per permettere alla squadra di consolidare i risultati e sfruttare la spinta del pubblico della Dea.
In questo trittico di impegni ravvicinati, Palladino dovrà dimostrare la sua capacità di gestione, tra rotazioni efficaci, gestione delle energie e continuità di prestazioni. L’Atalanta ha davanti settimane decisive, in cui la forza del fattore campo, unita alla qualità della rosa e alla guida del tecnico, potrà fare la differenza tra consolidare la risalita e affrontare nuove difficoltà. Le prossime partite saranno un vero banco di prova per capire se la Dea potrà confermare i segnali positivi visti finora.L’Atalanta si prepara a vivere un periodo cruciale tra campionato, Coppa Italia e Champions League, con un calendario fitto e sfide decisive che metteranno alla prova la continuità della squadra. Dopo l’avvicendamento sulla panchina con Raffaele Palladino, subentrato a Ivan Juric, i bergamaschi hanno mostrato segnali di ripresa, ma ora la concentrazione deve restare massima per affrontare un mese di gennaio che potrebbe dare importanti indicazioni sul prosieguo della stagione.
La gestione di Palladino, fino a questo momento, ha portato sei vittorie su otto partite, comprese le sfide europee contro Eintracht Francoforte e Chelsea e i successi in campionato contro Fiorentina, Cagliari e Genoa. Nonostante alcune battute a vuoto contro Napoli e Verona, il tecnico ha già dimostrato di poter imprimere un’impronta chiara all’Atalanta, facendo ben sperare i tifosi per una nuova fase positiva della squadra. La ripresa dopo la pausa natalizia sarà subito intensa, con il ritorno in campo contro la Roma di Gian Piero Gasperini il 3 gennaio, un appuntamento che rappresenta un primo banco di prova importante per misurare il livello di crescita del gruppo.
Il focus principale di Palladino resterà sul campionato, dove finora le rotazioni hanno convinto solo in parte e alcuni equilibri della squadra appaiono ancora precari. Contro il Cagliari, ad esempio, la partita si è sbloccata grazie a una giocata geniale di Gianluca Scamacca, mentre in generale l’Atalanta fatica a rendere fluida la fase offensiva quando Charles De Ketelaere non riesce a brillare. L’allenatore dovrà gestire le assenze di Odilon Kossounou in difesa e di Ademola Lookman in attacco, puntando su giocatori come Kamaldeen Sulemana, Daniel Maldini e Lazar Samardzic per garantire continuità.
Il calendario di gennaio sarà denso: oltre alla sfida contro la Roma, l’Atalanta affronterà Bologna il 7 gennaio, Torino il 10 e poi le sfide europee contro Pisa, Athletic Bilbao e Parma, intervallate dalla trasferta a Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise il 28 gennaio. Cinque delle otto partite in programma si giocheranno tra le mura amiche, un fattore fondamentale per permettere alla squadra di consolidare i risultati e sfruttare la spinta del pubblico della Dea.
In questo trittico di impegni ravvicinati, Palladino dovrà dimostrare la sua capacità di gestione, tra rotazioni efficaci, gestione delle energie e continuità di prestazioni. L’Atalanta ha davanti settimane decisive, in cui la forza del fattore campo, unita alla qualità della rosa e alla guida del tecnico, potrà fare la differenza tra consolidare la risalita e affrontare nuove difficoltà. Le prossime partite saranno un vero banco di prova per capire se la Dea potrà confermare i segnali positivi visti finora.









































