Atletico Madrid Inter, Ruggeri presenta la sfida di Champions: «Titolarità? Dovevo ambientarmi, Simeone cura molto la fase difensiva. Inter? Forte, ma…» | OneFootball

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·26 November 2025

Atletico Madrid Inter, Ruggeri presenta la sfida di Champions: «Titolarità? Dovevo ambientarmi, Simeone cura molto la fase difensiva. Inter? Forte, ma…»

Article image:Atletico Madrid Inter, Ruggeri presenta la sfida di Champions: «Titolarità? Dovevo ambientarmi, Simeone cura molto la fase difensiva. Inter? Forte, ma…»

Atletico Madrid Inter, Ruggeri presenta la sfida di Champions di questa sera e non solo. Il difensore ex Atalanta ha parlato così del suo adattamento in Spagna

In vista della sfida di questa sera, Ateltico Madrid Inter, valida per il quinto turno della League Phase di Champions League, Matteo Ruggeri, difensore che ha fatto il suo debutto in Serie A con l’Atalanta e ora gioca negli spagnoli, ha condiviso le sue riflessioni sul suo percorso in Spagna alla Gazzetta dello Sport.

Dopo aver trascorso cinque anni con Gian Piero Gasperini, Ruggeri ha dovuto affrontare un periodo di adattamento al nuovo sistema di gioco del Cholo Simeone, ma ora sembra aver trovato il suo posto nella squadra. In questa intervista, il difensore italiano ha parlato delle difficoltà iniziali, delle differenze tra il calcio italiano e spagnolo, e delle sue ambizioni future, tra cui la possibilità di entrare nella Nazionale.


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CI SIAMO? – «Spero di sì. All’inizio ho giocato, poi un po’ meno, ora di nuovo. Dovevo ambientarmi. Ma titolare o no c’è una costante: mi trovo veramente bene».

CHE DIFFICOLTÀ HA INCONTRATO? – «Sulla parte difensiva, che il mister cura molto. Come il Gasp, ma si può difendere in modi diversi, c’è una differenza di modulo e dovevo capire cosa voleva Simone, far miei alcuni concetti».

COM’È IL CHOLO? – «Motiva molto, ti sta addosso e spinge a non accontentarti mai. In diversi aspetti mi ricorda tanto Gasperini. Penso all’intensità degli allenamenti, qui sono più brevi ma l’idea di fondo è la stessa: arrivare a stare molto bene in partita, sia di gambe sia di testa».

DIFFERENZE? – «Qui si usa molto di più la palla, in Italia in certe situazioni di fisico si faceva più l’aerobico senza palla».

E LA LIGA? – «Come me la immaginavo: un campionato più tecnico, più giocato, magari meno fisico della Serie A ma di altissimo livello».

COL BARCELLONA SIETE L’UNICA SQUADRA CHE HA SEGNATO SEMPRE, ANDANDO SEMPRE IN VANTAGGIO. – «Un dato interessante e importante, anche se a volte abbiamo abbassato l’attenzione ed è vietato, perché prendi subito gol».

IN CHAMPIONS AVETE PERSO CON LIVERPOOL E ARSENAL. – «Con l’Arsenal eravamo lì, se entra la traversa di Julian è un’altra partita, poi abbiamo preso gol e ci siamo demoralizzati. Ma possiamo giocarcela benissimo con tutti, anche con le inglesi».

RICORDI DELL’INTER? – «Il mio debutto in Serie A. Finì 0-0, poi ho sempre perso. Una serie negativa che va fermata. L’Inter è forte ma abbiamo i mezzi per metterla in difficoltà. Faremo una grande partita. Dobbiamo sfruttare il fattore campo, in casa abbiamo pareggiato la prima e poi vinto sempre, compreso il 5-2 al Real Madrid».

L’INTER IN CHAMPIONS È A PUNTEGGIO PIENO. – «E ha incassato solo un gol».

HA VISTO IL DERBY? – «Sì. Bella partita, se entra il colpo di testa di Acerbi è un’altra gara, ma quando Maignan sta così è difficile fargli gol. Il Milan difensivamente l’ho visto molto bene. Senza coppe europee si concentra solo sul campionato e per me è candidato al titolo. Come la Roma, sennò il Gasp si arrabbia. Ho visto il primo tempo con la Cremonese, la Roma è una squadra tosta che sta bene e gioca bene, va forte e ha le idee chiare. Del resto sappiamo com’è il Gasp. Io ho avuto la fortuna di averlo 5 anni e devo solo ringraziarlo per quello che mi ha dato e per quello che ha fatto per l’Atalanta e per la città».

LO SENTE? – «Sì, anche domenica. Abbiamo parlato un po’ e l’ho sentito contento. Parliamo spesso e mi fa molto piacere. In questi mesi mi ha aiutato con tanti consigli».

ALLA NAZIONALE CI PENSA? – «Spero sempre che arrivi la chiamata. A marzo sono stato convocato per le partite contro la Germania, spero ci siano altre opportunità, lavoro per quello».

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