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·20 September 2024

Balotelli: «Ricordo Moratti all’Inter, nessuno come lui! Pronostico derby»

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Mario Balotelli è uno dei grandi ex di Inter e Milan. A due giorni dal derby milanese il calciatore porta a galla i suoi ricordi con le due squadre e avanza un pronostico sulla stracittadina.

PRONOSTICO – Mario Balotelli, intervistato da Dazn, racconta le proprie sensazioni in vista del derby di domenica sera: «Se andrà allo stadio per il derby? È Inter-Milan giusto? Se voglio un po’ di fischi andrò a vederla, dai (ride, ndr,). Io ho affetto sia per il Milan che per l’Inter ovviamente. Vedremo, ma non credo che andrò. La guarderò in televisione. Come finirà? 2-2 per lo spettacolo. Alvaro Morata al Milan non lo vedo assolutamente male, lo vedo bene sinceramente. Non è una realtà semplice, ma non lo vedo così male. Penso possa far bene e poi lui è forte. I giocatori così si adattano ovunque».


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Balotelli e i ricordi con Inter e Milan

L’ESORDIO COL MILAN – Mario Balotelli racconta il ricordo rossonero più vivido: «Il miglior ricordo al Milan? L’esordio è stato emozionante. Era strano perché non dovevo neanche giocare, ero in panchina, però poi Pazzini nel riscaldamento si era fatto male e quindi ho dovuto giocare titolare. Sinceramente non ero neanche tanto pronto a giocare subito perché sapevo che avrei giocato nel secondo tempo. Però è stato un bell’esordio».

LE RESPONSABILITÀ ALL’INTER – Poi Mario Balotelli riporta a galla i ricordi con l’Inter: «Un’immagine che mi porto dietro dell’Inter? Moratti. Non credo ci sarà mai più nella storia del calcio un presidente come lui. Devo praticamente la mia carriera a lui perché quando ero piccolo, arrivato agli allievi dell’Inter, è stato lui che ha creduto in me. Se sono arrivato in Prima Squadra è perché lui, ovviamente anche Roberto Mancini, ha creduto in me. Ma Moratti mi ha ha dato una grande responsabilità perché avevo 17 anni e andare in una Prima Squadra come titolare non era da poco. Quando me l’hanno detto, durante un allenamento, non ci credevo. Mi ha regalato un sogno, una carriera, ma mi ha dato anche una responsabilità».

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