Calcionews24
·11 August 2025
Barcellona, Laporta ammette: «Rischiamo di non iscrivere i nuovi per l’esordio»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·11 August 2025
A pochi giorni dall’esordio in campionato, previsto per sabato a Maiorca, il presidente del Barcellona, Joan Laporta, getta acqua sul fuoco e ammette le difficoltà del club nel rispettare le norme del Fair Play Finanziario della Liga. In una recente intervista concessa a TV3, il numero uno blaugrana ha confessato di non poter ancora garantire la registrazione immediata dei nuovi acquisti, Joan García, Marcus Rashford e Roony Bardghji, né dei giocatori che hanno da poco rinnovato il proprio contratto, come Wojciech Szczęsny e Gerard Martín.
Nonostante la scadenza per l’iscrizione dei calciatori sia fissata per il 31 agosto, l’incertezza regna sovrana. Laporta ha comunque mostrato un cauto ottimismo, in particolare per il portiere Joan García, il cui tesseramento è legato a doppio filo all’infortunio di Marc-André ter Stegen. «Con il referto su Marc credo che potremo registrare Joan; per gli altri stiamo lavorando e mi aspetto buone notizie. Se non sarà prima dell’inizio della Liga, ci sarà comunque tempo».
Il presidente ha poi glissato sulla data esatta per il ritorno al tanto atteso Spotify Camp Nou, anche solo con una capienza ridotta a 27.000 spettatori, sottolineando l’enorme sforzo organizzativo. «Stiamo facendo tutto il possibile per rispettare il ritmo dei lavori, in collaborazione con il Comune, che considera il progetto un’opera di città e di Paese. Speriamo di poter tornare il prima possibile perché diventi realtà. Sono sicuro che vivremo momenti indimenticabili».
Laporta ha anche affrontato due temi caldi delle ultime settimane. Sul “caso Ter Stegen”, ha chiuso definitivamente la questione, allineandosi alle parole del portiere tedesco, recentemente tornato capitano. «Come ha detto Marc, guardiamo avanti. Ter Stegen è stato eccellente. Quello che c’era è stato risolto e credo che le sue parole siano state sincere. La nostra tifoseria aveva bisogno di un capitano che guidasse la squadra e, oltre a essere un giocatore straordinario, è una persona eccellente. Sono particolarmente contento che sia tornato capitano».
Infine, ha spiegato la cessione di Iñigo Martínez, motivandola con la necessità di alleggerire il monte ingaggi e la rosa. «Deco ha detto che avevamo cinque centrali e uno doveva partire. Si è presentata l’occasione per Iñigo, che è stato eccellente con noi, e si è chiuso l’accordo. Credo che gli sarebbe piaciuto restare un altro anno, ma questo treno passa una sola volta e la decisione è stata individuale e familiare. Avevamo parlato con lui per il caso in cui si fosse verificato questo scenario. Ci aiutava sul fronte del fair play, quindi lo ringrazio e gli auguro il meglio».